È l’attivista di Fratelli d’Italia nell’orbita della propaganda russa

Chiè Amedeo Avondet

L’attivismo politico di Avondet è iniziato nel 2019 nel caso Fratelli d’Italia, dove avevano solo pochi anni Ho contribuito alla fondazione “Giovani Patrioti”, movimento giovanile affiliato al coordinamento regionale piemontese del partito guidato da Giorgia Meloni.

17 marzo 2021 Avondet è ufficiale su Facebook alla sua candidatura al consiglio della Circoscrizione Otto di Torino, in vista delle elezioni comunali del capoluogo piemontese, ma il progetto non è ancora in porto. In secondo luogo il bollo locale, l’esclusione dall’elenco di Fratelli d’Italia sarebbe stata motivata dà un caso di “sessismo”, rotto dopo la pubblicazione di alcune discussioni private contenenti le foto di un amico universitario, ho distaccato Avondet e di fatto ho affrontato un semplice “passo indietro”, deciso spontaneamente.

La notifica della candidatura non sembra essere la più ufficiale di Fratelli d’Italia, ma lo commenta su Twitter il vicepresidente, fondatore ed ex leader del partito Guido Crosetto. ha affermato: “La mia risposta è che ha detto che stavo rubando ma non ero un candidato allo status. Perché ho un diritto di veto. Una volta “inquadrato””. In ogni caso, Avondet è attivo Le iniziative di Fratelli d’Italia si sono concluse il 17 febbraio 2022, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

Intervistata nell’aprile 2022 da Dalla Testata Russa Tempesta quotidianaAvondet ah racconto È assistente di un parlamentare europeo di Fratelli d’Italia. Sul suo profilo Facebook, infatti, sono rimaste tracce di una collaborazione con l’eurodeputato Pietro Fiocchi. Avondet ha inoltre affermato di aver contribuito alla creazione in Piemonte di una “sorta di ambasciate a Donetsk e Luhansk” (le due regioni ucraine autoproclamate indipendenti), in collaborazione con il “capo regionale” di Fratelli d’Italia, nonché ‘con il ritmoconsole onorario della Bielorussia”, Fabrizio Combalei è una “valutatrice”. della Regione Piemonte, è volato nel Donbass per sostenere i soldati russi. Chi è il riferimento? Maurizio Marronevalutatore regionale per le politiche sociali, con a documentato appassionato della Russia di Putin.

Ricordiamo che l’Unione Europea no ha mai ricnosto il referendum del 2014 per l’indipendenza del Donbass e non si può essere in possesso delle “ambasciate” delle repubbliche separatiste.

Attilio Trevisan

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