Cordoglio della politica italiana per la morte di Navalny. Critiche alla posizione della Lega – Euractiv Italia

I partiti politici italiani hanno partecipato al corteo in memoria dell’opposizione russa Alexei Navalny, dichiarato morto sabato, e la Lega di Matteo Salvini, notata dalle tendenze filo-putiniane, ha reagito direttamente, invitando al no “punto idem”.

I maggiori partiti italiani e le opposizioni di Cgil, Cisl e Uil si sono riuniti per la fiaccolata in ricordo di Alexei Navalny lanciata da Azione (Renew), arrivato lunedì alle 18.30 a Roma.

«Questa è l’occasione per le forze politiche europeiste e democratiche di promuovere lunedì a Roma un’iniziativa comunitaria per il risarcimento dei lavoratori parlamentari», scrive Domenica Pomeriggio sui social Carlo Calenda, leader di Azione.

Gli fa eco la segretaria del Pd (S&D), Elly Schlein: “Siamo lì”. “Per l’occasione, un regime che uccide il dissenso e la libertà, in solidarietà con altri in Russia, verrà fermato per coloro che si oppongono a Putin e per aver protestato contro la morte di Navalny”, ha detto Schlein.

Anche il Movimento 5 Stelle (Non Scritto) dell’ex premier Giuseppe Conte ha rilanciato una delegazione, mentre Alleanza di Sinistra e Italia Viva (Rinnova) di Verdi e Matteo Renzi hanno annunciato la loro adesione.

“Calenda si è svegliato con un giorno di ritardo, ma noi ci saremo”, ha annunciato Raffaella Paita, coordinatrice di Italia Viva, che arriva a Più Europa (Renew) se tornasse all’ambasciata russa per rendere omaggio a Navalny.

All’initiaziia indetta da Calenda riuniranno anche i partiti di governo, tra cui Fratelli d’Italia (ECR) di Giorgia Meloni, Forza Italia (PPE) del vicepremier Antonio Tajani e Lega (ID) del vicepremier Matteo Salvini.

Ma il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha esitato a citare Putin come procuratore della morte di Navalny.

“Esprimiamo il nostro cordoglio ma aspettiamo che si faccia luce. Non puntiamo il dito ficense non ci sono prove oggettive. Sottolineare questo mi sembra prematuro e inappropriato”, ha detto Crippa dopo l’annuncio di Navalny, aggiungendo che il Pd ha una “mentalità di vigilanza”. .

“Se le condizioni di detenzione in Russia erano pessimistiche, significa che le condizioni di detenzione in Russia erano pessimistiche due giorni fa, a meno che le condizioni non siano cambiate Fossero in Quei Due Giorni No, non è così”, ha aggiunto Crippa. riferendosi a Navalny.

Così, quando Salvini ha annunciato la partecipazione della Lega all’iniziativa di lunedì, ha scatenato le critiche dell’opposizione.

Salvini e il suo partito sono noti per la loro retorica filo-putiniana, anche se Salvini ha condannato la guerra sin dall’inizio, quasi due anni fa. Nell’aprile di quest’anno, i ministri pubblici hanno abbandonato gli sforzi dei lobbisti italiani per ottenere finanziamenti russi per il loro partito.

“Recordo molto bene quando definì l’arresto di Navalny come una ‘installazione mediatica’ (…) che lui era un leader che valorizzava solo il ‘3%’. Quando “riso” quando qualcosa definiva Putin un dittatore, mentre rubava scambiare due Mattarella per me Putin Abbiamo tutti i collegamenti tra il suo partito e Russia Unita”, ha dichiarato Riccardo Magi (+Europa) parlando direttamente al leader della Lega.

(Federica Pascale | Euractiv.it)

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Attilio Trevisan

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