L’Italia introduce una tassa di 2.000 euro per gli stranieri che richiedono servizi medici statali

Il governo di Roma ha introdotto una nuova tassa di 2.000 euro per i residenti stranieri, comunitari ed extracomunitari, che desiderano beneficiare delle prestazioni mediche del Sistema sanitario nazionale.

Il governo di Roma ha introdotto una nuova tassa di 2.000 euro per i residenti stranieri, comunitari ed extracomunitari, che desiderano beneficiare delle prestazioni mediche del Sistema sanitario nazionale, informa Fiscoetasse.

La nuova tariffa di 2.000 euro per i residenti stranieri che desiderano beneficiare delle prestazioni mediche del Sistema sanitario nazionale è una misura di riduzione dei costi inserita nella Legge Finanziaria per il 2024. La legge è stata approvata a fine anno ed è entrata in vigore vigore dal 1° gennaio 2024.

L’imposta si applica ai residenti stranieri che pagano volontariamente la propria assicurazione sanitaria. “Tale imposta si riferisce ad alcune categorie, che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria, che possono iscriversi volontariamente al Servizio Sanitario Nazionale versando un contributo fisso annuo disciplinato dal decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 attualmente in vigore,” Lo ha spiegato il Ministero della Salute.

Chi deve pagare 2.000 euro per il sistema sanitario nazionale

  • Persone che non sono titolari di permesso di soggiorno per residenza elettiva e non svolgono alcuna attività professionale,
  • Pensionati con visto di soggiorno facoltativo
  • Personale diplomatico e consolare presso governi stranieri, Dipendenti di organizzazioni internazionali,
  • Stranieri che partecipano a programmi di volontariato
  • Persone con più di 65 anni in Italia per motivi di ricongiungimento familiare (arrivi successivi al 5 novembre 2008)

In precedenza, le persone in questa situazione dovevano pagare un contributo annuo di almeno 387,34 euro. Che potrebbe salire a 2.788,87 euro, a seconda di come viene calcolato il reddito, il che significa che la maggior parte pagherà molto di più in futuro.

Continueranno ad essere esenti dal pagamento della tassa di iscrizione gli stranieri che rientrano nelle norme “obbligatorie” per l’iscrizione al sistema sanitario italiano, compresi i dipendenti di aziende italiane, i lavoratori autonomi, gli iscritti alle liste di disoccupazione italiane, i richiedenti asilo e i minori.

I residenti stranieri si dividono in due categorie

I residenti stranieri si dividono in due categorie quando si parla di assicurazione sanitaria in Italia. Sono coloro che devono iscriversi al Servizio sanitario nazionale (SSN) su base “obbligatoria”.

La seconda categoria è rappresentata da coloro che hanno la possibilità di iscriversi su base “volontaria”.

Coloro che rientrano nella categoria “obbligatoria” hanno il diritto di registrarsi gratuitamente. Chi rientra nella categoria “volontario” deve pagare per iscriversi.

Rimani aggiornato con le ultime novità. Segui StiriDiaspora e altro ancora Google News

Selene Blasi

"Studente. Appassionato fanatico dell'alcol. Professionista televisivo. Pioniere di Twitter. Risolutore di problemi."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *