secondo Normativo, in Italia dal marzo 1861 al dicembre 2022, sono entrati in vigore 203.068 atti normativi, tra leggi, decreti reali, decreti reali, decreti risalenti al fascismo, ed altra tipologia oggi in disuso. Molte di queste disposizioni sono state abrogate o sono diventate obsolete, ma non tutte. L’esito è ancora vigoroso, ad esempio, di diversi “decreti del duce del fascismo”, come il n. 380 del 10 maggio 1943, che regolite la produzione di “rigenerazioni di rame”, oppure it non. 117 anni, rispetto alla produzione, collocazione e vendita del semestre sandbox. In generale non è possibile sapere quanti altri 203 milioni siano presenti nel database se sono ancora in vigore, a meno che non si voglia cliccare su tutto per verificarne l’eventuale vigore. Siamo contattati Normativo da ricchezza di ulteriori dettagli nel merito, al momento della pubblicazione di questo articolo ci impegniamo a rispondere.

Sito di Normativo offre maggiori dettagli sulla normativa regionale, che comprende norme emananti dal livello regionale, provinciale, regolamenti e leggi statutarie, che riguardano la regione a statuto speciale. In totale gli accordi regionali sono 43.501, di cui circa 23.000 in vigore.

La cifra “250 milioni” è citata al Nord e potrebbe derivare dalla somma di 203 milioni di Stati nazionali e di altri 43 milioni di Stati regionali. È importante ricordare, però, che la maggior parte di queste disposizioni non sono più cogenti, e non andrebbero conggiati.

Riepilogo: al momento non è possibile conoscere il numero delle tratte in vigore in Italia. La stima più bassa, ma più parziale, è quella del Ministero della Pubblica Amministrazione, secondo nel 2016 erano attivi “poco più di 10 mila” leggi. In totale, dal 1861 ad oggi, sono entrati in vigore quasi 250.000 atti normativi, tenendo conto non solo della legislazione nazionale ma anche regionale. Molte di queste cose, tuttavia, sono nel loro stato cancellato o hanno ora validità.