Una nave da guerra italiana ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il ministro della Difesa italiano denuncia gli attacchi dei ribelli Houthi

Sabato un cacciatorpediniere italiano ha abbattuto un drone diretto verso di esso nel Mar Rosso, dove i ribelli Houthi dello Yemen effettuano frequenti attacchi contro le navi che sostengono i palestinesi a Gaza, ha detto il Ministero della Difesa.

“Per legittima difesa, la nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, con caratteristiche simili a quelle già utilizzate in precedenti attacchi, si trovava a sei chilometri dalla nave italiana e stava volando verso di essa”, si legge in un comunicato. dal ministero.

In un’intervista al Corriere della Sera di domenica, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha denunciato gli attacchi degli Houthi come “una grave violazione del diritto internazionale”.

Da novembre i ribelli Houthi affermano di prendere di mira nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden navi che ritengono legate a Israele, in “solidarietà” con i palestinesi della Striscia di Gaza, in preda alla guerra tra l’esercito israeliano e quello israeliano. l’esercito israeliano. Movimento islamico palestinese Hamas.

I loro attacchi hanno costretto molti armatori a sospendere il passaggio in quest’area dove passa il 12% del commercio mondiale.

Leggi anche

In risposta, gli Stati Uniti, che sostengono Israele, hanno istituito a dicembre una forza multinazionale di protezione marittima nel Mar Rosso e hanno lanciato, con l’aiuto del Regno Unito, attacchi nello Yemen contro i ribelli. Da allora, questi ultimi hanno esteso i loro attacchi alle navi legate agli Stati Uniti o al Regno Unito.

L’Italia, da parte sua, si è impegnata a far parte di una forza navale dell’Unione Europea, la missione Aspides, di cui assumerebbe il comando, ma la sua partecipazione deve essere ratificata dal Parlamento e il suo esame è ritardato. Martedì è previsto un primo passaggio al Senato.

In visita ufficiale in Canada, il primo ministro Giorgia Meloni ha difeso sabato, in nome dei suoi interessi economici, la partecipazione del suo Paese, un terzo delle esportazioni italiane che transitano attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb che collega il Mar Rosso al Golfo di Aden.

La missione Aspides (“scudo” in greco antico) è prevista per un anno, possibilmente rinnovabile. Oltre all’Italia, hanno espresso l’intenzione di partecipare Francia, Belgio e Germania.

Serena Megna

"Studioso di viaggi malvagi. Assolutamente patito del caffè. Scrittore. Fanatico dei social media. Studente amante degli hipster."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *