La star televisiva Raffaella Carra è morta dopo una lunga malattia

Raffaella Carra, considerata la “regina della televisione italiana”, è morta lunedì a causa di un cancro che l’aveva afflitta negli ultimi anni e che si era diffuso. A 78 anni Raffaella Carra gode dell’aura di un mito della musica e della televisione italiana, adorata anche dal pubblico straniero. È stata presente ininterrottamente sui piccoli schermi per decenni, fino a due anni fa. E in Romania, Raffaella Carra è stato uno dei nomi occidentali che è riuscito a superare le barriere della censura comunista.

“Raffaella Carra è morta lunedì, alle 16:20, a seguito di una malattia incessante che ha inghiottito il suo corpo fragile ma così pieno di energia”, si legge in un comunicato della famiglia, citato da Agerpres. “Era una forza inarrestabile che l’ha portata in vetta sistema stellaredel mondo, una volontà di ferro che non l’ha lasciata fino all’ultimo momento, perché nessuno sapesse quanto sia stata dura la sua sofferenza”, aggiunge il comunicato.

Sergio Japino è stato il compagno degli ultimi anni di vita di Raffaella Carra Foto: Profimedia

Colui che è stato il suo compagno negli ultimi anni, Sergio Japino, ha scritto in un messaggio: “Raffaella ci ha lasciati, ci ha lasciati. È partita per un mondo migliore, dove brilleranno la sua umanità, la sua inimitabile risata e il suo straordinario talento. .per sempre.”

La prima “showgirl” della televisione in bianco e nero

Nata a Bologna il 18 giugno 1943, sotto il suo vero nome Raffaella Maria Roberta Pelloni, ha esordito in televisione con lo spettacolo “Tempo di danza” (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nel musical “Scaramouche” (1965). Nel 1970 viene cooptata come presentatrice e danzatrice dello spettacolo “Canzonissima”, facendosi così conoscere al grande pubblico.

Raffaella Carra
Raffaella Carra, la prima star televisiva italiana in bianco e nero Photo credit: Profimedia

Raffaella Carra diventa così la prima “showgirl” su piccoli schermi in bianco e nero.

Ha ottenuto un clamoroso successo nel 1984 con “Pronto, Raffaella”, che ha incontrato un pubblico impressionante.

Diventa poi conduttrice del programma “Domenica in” (1986) della televisione pubblica Rai, e nel 1987 passa un breve periodo sul canale privato Canale 5, per poi tornare nel 1991 a Raiuno, con il programma “Fantastico 12”.

Una carriera invidiabile

Dopo una pausa di quattro anni trascorsa a Madrid, dove ha condotto il programma “Hola Raffaella” per la televisione spagnola, è tornata in Italia nel 1995, dove è tornata ad essere la regina del piccolo schermo con il programma “Carramba! Che sorpresa” (1995-97 e 2002), spettacolo ispirato al varietà inglese “Sorpresa, sorpresa”.

Raffaella Carra ha proseguito la serie di successi con gli spettacoli “Carramba! Che fortuna” (1998-2000 e 2008) e “Segreti e… bugie” (1999), della televisione pubblica Raiuno.

Nel 2001 è stata co-conduttrice del Festival di Sanremo, e nel 2004 ha condotto il programma “Sogni”, ma il pubblico la ricorderà soprattutto per il programma “Amore” del 2006, dedicato alle adozioni a distanza.

Nel 2007 è stata pubblicata Raffica Carra, una compilation di video musicali che ripercorre la sua prolifica carriera.

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Giurato a “The Voice of Italy”

Nel 2013 Raffaella Carra torna sui piccoli schermi come “giurata” dello spettacolo musicale “The Voice of Italy”, e quest’anno esce anche il suo ultimo album, “Replay”.

morte di Raffaella Carra
Tommaso Pini e Raffaella Carra nello spettacolo “The Voice of Italy” nel 2014 Foto: Profimedia

Nel 2015 Raffaella Carra ha condotto su Raiuno il programma “Forte forte forte”, insieme a “The Voice of Italy”, e nel 2019 ha presentato il suo ultimo programma, “A raccontare comincia tu”, sul canale pubblico Raitre.

Il suo funerale sarà semplice e breve, come richiesto da Raffaella, il cui ultimo desiderio era che il suo corpo fosse cremato.

Editore: Luana Pavvaluca

Tarso Mannarino

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