Ioan Niculae è partito per l’Italia poco prima della fine del processo dove rischia fino a 17 anni di carcere

Oppresso al pensiero di tornare dietro le sbarre, l’uomo d’affari Ioan Niculae è partito per l’Italia poco prima della fine del processo.

Il miliardario è sotto processo insieme alla moglie e ad altri imputati in un caso di corruzione ed evasione fiscale. Il suo destino ora dipende dalla difesa dell’avvocato.

Le prossime tre settimane potrebbero rivelarsi estremamente cruciali per Ioan Niculae. Nel caso in cui è imputato l’uomo d’affari, i pubblici ministeri della DNA parlano non solo di un presunto acquisto di influenza, ma anche del fatto che il miliardario avrebbe tentato di ordinare una decisione del governo a favore della sua attività di «fertilizzanti chimici».

L’accusa con cui è stato portato in tribunale menziona danni per diverse decine di milioni di lei. Accuse che Ion Niculae ha più volte respinto.

Mercoledì, invece, si è svolto lo scontro finale tra difesa e accusa. Un confronto dal quale l’imprenditore era assente. Si trova all’estero da molto tempo ed è stato ricoverato in un ospedale di Milano, dicono i suoi parenti.

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In primo grado Ioan Niculae era già stato giudicato colpevole e condannato a 3 anni e mezzo di carcere con esecuzione capitale. Ma le cose potrebbero complicarsi per il miliardario, perché oggi la procura della DNA ha sottolineato che era coinvolto in affari altamente illegali, motivo per cui hanno chiesto il massimo della pena per tutte le accuse. Ioan Nicuale rischia fino a 17 anni di carcere. I pubblici ministeri hanno anche chiesto pesanti sanzioni contro la moglie di Ion, Niculae, anch’essa coinvolta nello scandalo di corruzione.

Tarso Mannarino

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