La telenovela italo-rumena! Un italiano di 83 anni si è ritrovato a mendicare per strada a causa di una donna rumena, di 50 anni più giovane. L’anziano gli avrebbe donato ben 300mila euro, i soldi necessari per un cosiddetto trapianto di cuore salvavita.

Il programma Asta-i Romania ha presentato all’opinione pubblica un rapporto preoccupante su un fenomeno che sta crescendo in Europa. Diversi anziani italiani sono stati defraudati dalle donne rumene che lavoravano nelle loro case e che hanno rubato loro favolose somme di denaro attraverso vari trucchi e truffe.

La telenovela italo-rumena! Un italiano di 83 anni si è ritrovato a mendicare per strada a causa di una donna rumena di 50 anni più giovane

Un uomo italiano di nome Umberto, di 83 anni, si è ritrovato a mendicare per strada a causa di una donna rumena di 50 anni più giovane di lui. Negli ultimi sei anni il vecchio ingenuo avrebbe donato alla donna non meno di 300.000 euro, il denaro necessario per un cosiddetto trapianto di cuore salvavita. Per guadagnarsi la sua fiducia, Alina ricorse a un trucco sorprendente: gli disegnò con una matita una cicatrice sul petto e disse a Umberto di aver comprato il cuore dal “Ministero degli Organi” in Romania.

La storia tra il filantropo Umberto e la focosa Alina de Buzău ha attirato l’attenzione di pubblici ministeri e giornalisti italiani, che sono venuti nel villaggio natale della donna per scoprire la verità alla fonte.

Alina, la donna che ha infiammato i giornalisti italiani e rumeni. Al suo nome sono legati un’indagine complicata e il cuore di un’anziana donna italiana. Lei, 33 anni, lui, 83 anni, entrambi protagonisti di una telenovela italo-rumena, iniziata a Roma e proseguita in un villaggio della contea di Buzau.

L’amore non ha età, varca i confini, passa attraverso i conti e cresce ad ogni bonifico, fino all’ultimo centesimo.

Su una sedia a rotelle, con un cartello al collo che chiede pietà ai passanti, così Umberto ha attirato l’attenzione dei giornalisti italiani qualche settimana fa. Con la mano tesa davanti a un supermercato nel centro di Roma, l’italiano ha raccontato la sua storia di avere una figlia malata e di aver un disperato bisogno di soldi.

Con le lacrime agli occhi, il vecchio sulla sedia a rotelle chiede aiuto, ma quando si assicura che nessuno lo veda, guarisce miracolosamente, si alza dalla sedia da solo, prepara la sedia da solo e prende la guida come sua. auto. Il miracolo non è sfuggito ai giornalisti italiani, che lo hanno nuovamente interrogato e chiesto spiegazioni.

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Preso alla sprovvista, Umberto ha cambiato la storia originale e ha detto che mendicava perché doveva procurarsi dei soldi per sua figlia, nata da una relazione avuta 30 anni fa con una rumena di Buzau. I giornalisti italiani hanno appreso che Umberto è finito a mendicare per strada bisognoso dopo aver inviato circa 300.000 euro ad Alina per sei anni, convinto che avesse urgentemente bisogno di un trapianto che le avrebbe salvato la vita.

Dai documenti analizzati risulta che la giovane ha ricevuto 10.000 euro ciascuno per la sua presunta operazione al cuore e al fegato durata diversi mesi. I due organi sarebbero costati al malato immaginario più di 70mila euro e sarebbero stati acquistati dal “Ministero degli Organi”. Un’ipotesi tanto allucinante quanto convincente per un anziano ultraottantenne, che ha vissuto la sua vita invano.

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Mirella Giovinco

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