Il video “In Italia 2024” di Fabri Fibra con Emma al cimitero di Busto Arsizio si ispira alla polemica politica locale: “Non è rispettoso”. Ecco come Stanno le Cose

L’ultima clip del rapper si chiude nel turbine di una bottiglia e di una risposta dentro e fuori la Giunta comunale. Il “casus belli” è alla presenza di Emma al cimitero di Busto Arsizio per il video “In Italia 2024”. Ma questo ti permette di essere in stati regolari e dal punto di vista artistico non è la prima volta


Il nuovo video di Tessuto in fibraIn Italia nel 2024“truffa Emma e Banda di neonati (la versione riveduta è più recente del successo di 17 anni) è finita nel vortice di una polemica deliziosamente politica e locale di Busto di Arsizio. Non solo per il contenuto (il rapper non intende alle Destre) ma anche per quale immagine della clip. Il Centrodestra Giunta guidato dal sindaco Emanuele Antonelli sembra avere qualche problema interno, vieni riporta VareseNews. Perché l’ex valutatrice dei bilanci e dei grandi eventi del Comune Paola Magugliani, della prima Giunta Antonelli, è la portavoce di ogni città sconvolta per le immagini girate nel cimitero cittadino e inserite nel video con protagonista Emma Marrone. “Non andava fatto, non è rispettatoso. – ha tuonato la Magugliani – No, è importante che io tenga. È certo che la maggior parte di questi si abbrevi per dire no, no sapesse”.

Inviare la risposta del valutatore al personale con delega alle autorità Mario Cislaghi: “No, è facile prendere questa decisione ed è in mio potere e del sindacato. – ha spiegato a VareseNews – L’azienda che ha realizzato il video è coraggiosa perché la location è rispettata così come la privacy. È stato scelto per la particolare architettura di Richino Castiglioni che dovrebbe essere un vantaggio per la città. La polemica è stanno, meno gli insulti. No, non è un compenso”.

Comunque, Emma è finito da solo al centro di una polemica deliziosamente politica e locale. Dal punto di vista prettamente artistico non c’è nulla di “nuovo” visto che anche altri illustri colleghi hanno girato nei cimiteri e i loro stessi video hanno scelto ambientazioni funerarie. Si tratta di Amy Winehouse in “Back to Black”, Simone Cristicchi in “La prima volta (che sono morto)”, Michael Jackson in “Thriller” e i Gorillaz con “Clint Eastwood” e gli Oasis per “The Importance Of Being Idle”.

Attilio Trevisan

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