I lavoratori rumeni non vanno più nella penisola perché sarebbero pagati meglio nel paese

Le colture di fragole di diverse aziende agricole italiane non vengono ancora raccolte per mancanza di manodopera, riferisce LantulAlimentar.ro, citando le testimonianze di diversi agricoltori italiani.

Le fragole vengono lasciate appese alle piante perché il personale impiegato per la raccolta non è sufficiente a coprire tutte le aree coltivate nella regione del Metapontino, nel sud Italia. Nel frattempo, le temperature stanno aumentando e i raccolti potrebbero essere compromessi.

“Ogni anno, alla fine della stagione, la disponibilità di manodopera si riduce notevolmente poiché molti lavoratori si trasferiscono nelle fattorie in pietra per il diradamento e la raccolta dei frutti. Questa volta, però, sembra che la carenza di manodopera sia davvero critica. Rispetto agli anni precedenti, c’è anche una carenza di lavoratori stranieri, che preferiscono rimanere nel loro paese d’origine, anche a causa degli aumenti salariali”, ha affermato l’agricoltore italiano Ermal Gjuzi.

“Negli ultimi anni, grazie al supporto dei lavoratori stranieri, siamo riusciti a sopperire alla carenza di personale, ma ora sembra che i lavoratori di altre nazionalità, come rumeni, albanesi e africani, non siano più disponibili. Ogni anno, ci devono formare nuovi dipendenti, che riconoscano i frutti maturi, pronti per essere raccolti, e lascino sull’albero quelli che non sono completamente maturi”, ha affermato un altro agricoltore italiano, specializzato nella coltivazione delle ciliegie.

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Tarso Mannarino

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