Gli italiani, un ultimo commovente omaggio per Delia e Maria, le donne rumene uccise in Sicilia. Il macabro delitto ha scioccato anche il sindaco: “Una fine atroce, dolorosa”

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Ieri sera c’era eccitazione per le strade della Sicilia. Gli italiani hanno reso un omaggio finale, davvero impressionante, Rumeni uccisi in Italia una settimana fa. Il duplice omicidio, di cui furono vittime Delia e Maria, sconvolse l’intera comunità italiana. Le donne erano amiche e vivevano a poca distanza l’una dall’altra. La serie di macabre scoperte è iniziata quando i vigili del fuoco sono intervenuti in un incendio e hanno trovato la prima donna rumena carbonizzata. Non c’è voluto molto e hanno raggiunto anche la sua amica, assassinata in casa.

Dalla redazione dell’Observateur il 13.01.2024, 10:01

Guidati dal sindaco, gli italiani hanno marciato per le strade della cittadina siciliana di Naro, dove hanno reso discretamente omaggio a Delia e Maria, le due rumene trovate morte nella loro casa la settimana scorsa. All’evento ha partecipato anche il console rumeno a Catania.

Parenti, ma anche sconosciuti, che volevano stare con le famiglie delle donne, hanno deposto fiori e acceso una candela ciascuno davanti alle case delle due rumene.

Chi è il principale sospettato?

Il principale criminale è un uomo di 24 anni, anche lui rumeno… Nella fatidica notte, il sospettato, accompagnato da un altro rumeno di 50 anni, sarebbe andato a una festa a casa di Delia Zărnescu. Lì, dopo numerose consumazioni di alcolici, sarebbero state ottenute avance sessuali, al che la donna avrebbe cacciato di casa i due individui. Da lì il criminale si è recato direttamente da Maria Rus, che sapeva era a casa da sola. Delia Zărnescu è rimasta vedova dopo la morte del marito, un contabile italiano, alcuni anni fa.

Durante l’autopsia, i medici italiani hanno notato diverse tracce di violenza sui corpi delle vittime. Anche se le famiglie rumene stanno attraversando momenti difficili, la figlia di Maria Rus ha rilasciato un’intervista all’Observer. La solidarietà dei romeni e della comunità italiana gli ha permesso di resistere.

Marcela Rus: Mi dispiace per tutti. Non ho parole. C’era tanta gente. È stato uno shock molto grande. Lo conosciamo (no, il criminale) di vista. So che ha lavorato con mio padre per circa due giorni. Io non so nulla. Come gli è venuta l’idea di andare a casa di mia madre? Non ne so assolutamente nulla.

La tragedia ha sconvolto un’intera comunità italiana

La disgrazia accaduta alla città di Naro ha scioccato anche il sindaco.

Maria Grazia Brandara, Sindaco: Gli abitanti di Naro sono addolorati e sgomenti per quanto accaduto. Non si tratta di due donne rumene colpite, ma di due donne che consideriamo parte della comunità di Naro. Nella mia città la gente è molto ben accolta, lo dimostra il fatto che gli stranieri vengono a Naro e ci soggiornano. Si tratta di una violenza davvero atroce contro due donne che avrebbero dovuto essere libere di dire “no”. Hanno incontrato una fine orribile e dolorosa. Quale motivo?! Non può esserci alcun motivo!

Le abitazioni delle vittime non distano più di duecento metri l’una dall’altra. Delia Zărnescu aveva 58 anni. La donna sarà sepolta oggi in Italia. Lunedì si terrà anche una cerimonia commemorativa per Maria Rus, ma sarà sepolta in Romania.

Serena Megna

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