Vento fortissimo nel nord Italia. Ha abbattuto alberi e tetti di case


La città italiana di Parma e l’omonima provincia nella regione Emilia-Romagna sono state soggette a venti estremamente forti (con raffiche superiori a 100 km/h) tutto il giorno venerdì 8 aprile, che hanno causato danni ad alberi, pali elettrici, recinzioni , impalcature nei cantieri, diversi tetti di alcune case e sedi centrali, segnaletica stradale e cartelloni pubblicitari. Il forte vento è persistito fino alle 01:00 circa della notte tra l’8 e il 9 aprile.

Tetto abbattuto dal vento nella frazione Basilicagoiano a Montechiarugolo, provincia di Parma. Foto: La Repubblica

Secondo quanto riportato dal presidente della provincia di Parma, Andrea Massari, le autorità hanno attivato tutti i servizi di guardia disponibili, come le forze congiunte della polizia locale in ogni località, nonché le altre forze dell’ordine. Le società di assistenza e manutenzione lavorano 24 ore su 24, anche oggi, per riparare guasti di ogni tipo.

Le squadre di emergenza stanno lavorando instancabilmente per riparare i danni causati dal vento. Foto: La Repubblica

Decine di vigili del fuoco hanno risposto. Anche le località della provincia stanno ancora subendo numerose interruzioni di corrente a bassa e media tensione a causa della caduta di rami e alberi sulle linee elettriche. Anche a quest’ora sono circa 500 le utenze senza elettricità.

Un albero è caduto su un’auto in Viale dei Mille a Parma. Foto: La Repubblica

“Ci vorranno alcuni giorni per avere un’analisi completa e ci vorrà del tempo per ripristinare il tutto e valutare i danni. Segnaliamo il danno agli uffici dei comuni o delle società di servizi inviando una foto e un’indicazione precisa della posizione”, ha detto Massari.

– Continuazione dell’articolo dopo l’annuncio –

Un albero è caduto su un’auto in via De Nicola a Parma. Foto: La Repubblica.

Sabato 9 aprile, nella città di Parma, la maggior parte dei parchi, Parco Ducale, Parco della Cittadella, Parco della Musica, Parco del Dono e Parco Bizzozero, sono stati chiusi per verificare la presenza di alberi a rischio caduta.

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Tarso Mannarino

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