Un calciatore rumeno italiano, accusato di stupro, scappa di prigione. Il test del DNA lo ha salvato

Un calciatore dilettante, nato in Ucraina, ma cittadino rumeno, è stato rilasciato dal carcere dopo un mese. Era stato accusato di aver aggredito sessualmente una giovane donna in Italia, ma i test genetici hanno dimostrato che non era coinvolto.

A cura della redazione dell’Observateur il 03.04.2024, 12:07

Il giovane è stato accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 19 anni in piazza Caserta a Milano, nella notte tra il 22 e il 23 ottobre. Tuttavia, le analisi hanno dimostrato che non era coinvolto. Il Dna non corrisponde a quello di Stanislav B., 25 anni, calciatore dilettante vogherese. L’uomo, 25 anni, è stato rilasciato dal carcere in seguito ai risultati del test del Dna.

Ha negato i fatti fin dal primo momento. Ha ammesso di aver incontrato la ragazza quella sera e di aver parlato con lei. Ma contrariamente a quanto affermato, se n’è andato quando la 19enne ubriaca gli ha fatto capire che voleva una relazione, secondo il Corriere della Sera. Il Riformista, citato da Mediafax, scrive che Stanislav B. è nato in Ucraina, ma ha la nazionalità rumena.

Serena Megna

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