Nel 2001, il Canada ha aperto nuovi orizzonti sulla scena mondiale imponendo avvisi illustrati sui pacchetti di sigarette. Il ministro per la salute mentale e le dipendenze Carolyn Bennett ha affermato che la misura è diventata obsoleta per il 13% dei canadesi che fumano regolarmente.

“L’aggiunta di avvertenze sulla salute ai singoli prodotti del tabacco contribuirà a garantire che questi messaggi critici raggiungano le persone, compresi i giovani”, ha detto ai giornalisti.

Nonostante decenni di sforzi, il fumo rimane la principale causa di malattia e morte prematura in Canada, uccidendo circa 48.000 persone ogni anno, ha affermato Ottawa in una nota.

Un periodo di commento pubblico di 75 giorni inizierà l’11 giugno e servirà come base per lo sviluppo dei nuovi regolamenti.

Altre misure includono l’ampliamento dell’elenco esistente dei rischi per la salute stampato sui pacchetti di sigarette.

Rothmans Benson & Hedges, l’unità canadese di Philip Morris International, ha affermato che le proposte non aiuteranno a ridurre il numero di fumatori.

“Riteniamo che scelte migliori inizino con informazioni migliori e che i milioni di fumatori adulti oggi dovrebbero avere accesso a informazioni adeguate sulle alternative”, ha affermato un portavoce via e-mail.

Le filiali di British American Tobacco e Japan Tobacco non hanno commentato.

Rob Cunningham della Canadian Cancer Society ha affermato che le misure dovrebbero essere attuate il prima possibile.

“Un avvertimento su ogni sigaretta semplicemente non può essere ignorato, soprattutto perché in Canada vengono vendute oltre 20 miliardi di sigarette ogni anno”, ha affermato.