La coalizione di governo a Roma è sull’orlo del collasso dopo che due ministri del partito Italia Viva dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi si sono dimessi mercoledì per una controversia sul pacchetto di aiuti dell’Unione europea per combattere gli effetti dell’epidemia di coronavirus.
Le tensioni tra le formazioni di governo stanno ribollendo da diverse settimane, tra disaccordi su come destinare i circa 210 miliardi di euro del fondo dell’UE per la ricostruzione post-pandemia, rapporti Agerpres.
Il Parlamento italiano ha convocato giovedì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedergli spiegazioni sulla crisi nella coalizione di governo, nelle condizioni in cui un sondaggio Ipsos ha mostrato questa settimana che quasi la metà dei cittadini italiani non comprende le ragioni della crisi.
La legislatura ha interrotto la sua seduta per l’incertezza della situazione e il presidente della Camera, Roberto Fico, ha chiesto a Giuseppe Conte di comparire davanti ai parlamentari.
Vivi l’Italia è una formazione piccola, ma necessaria per la sopravvivenza della coalizione di cui faccio ancora parte DEMOCRATICI (PD) dal centrosinistra e Il Movimento Cinque Stelle (M5S), populista.
Il leader del Pd Nicola Zingaretti ha chiesto un incontro con la dirigenza del partito. Mercoledì ha criticato la decisione di Italia Viva, apprezzando in un messaggio su Twitter che si tratta di un “errore nei confronti dell’Italia”.
E la dirigenza del M5S ha convocato una riunione.
Giuseppe Conte resta un popolare premier
La stampa italiana ha ipotizzato che il premier Conte vorrebbe evitare elezioni anticipate. Il termine normale per le elezioni è nel 2024. Ecco perché potrebbe chiedere al Parlamento un voto di fiducia, dopodiché potrebbe provare a configurare una nuova coalizione. Non è stata esclusa anche l’idea di riportare Italia Viva alla formula del governo.
Matteo Renzi che molti italiani percepiscono come un politico arrogante, se la passa male nei sondaggi, al suo partito viene attribuito solo il 3% delle opzioni elettorali.
Allo stesso tempo, Conte continua a essere popolare. Prima della crisi sui social si usava spesso l’hashtag #AvantiConte, sotto il quale i commentatori si lamentavano del leader di Italia Viva.
Ci sono anche opinioni che indebolire il governo lo farebbe partita di campionatoil partito di destra dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha fatto parte del primo governo guidato da Conte fino al 2019.
L’analista politico Wolfango Piccoli dell’Istituto Teneo ritiene che Renzi si sia ritirato dal governo per disaccordo con la politica economica e con il piano di ripresa economica promosso da Conte. Piccoli apprezza che l’ex presidente del Consiglio “ha scommesso sul fatto che la maggior parte dei partiti politici, compresa parte dell’opposizione, sono contrari alle elezioni anticipate”.
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