L’UE limita i prezzi del gas? La proposta dell’Italia guadagna sempre più seguaci: “E’ l’unica soluzione”

Una proposta italiana per limitare il prezzo del gas naturale in Europa sta guadagnando sostenitori nella regione poiché gli stati europei la vedono come “l’unica soluzione” per rispondere all’impennata dei prezzi, ha affermato martedì il ministro dell’Energia italiano Roberto Cingolani. Agerpres.

Immagine illustrativa – Shutterstock

L’Italia ha raccomandato agli Stati membri dell’UE di introdurre un tetto al prezzo del gas naturale importato dalla Russia per aiutare a contrastare l’inflazione nel blocco, ma un certo numero di Stati membri, inclusa la Germania, lo hanno visto con scetticismo.

“Il prezzo del gas naturale non aumenta per un motivo fisico. Il prezzo aumenta solo perché qualcuno, dietro una tastiera, lo ha deciso”ha dichiarato Roberto Cingolani, durante un convegno organizzato a Roma.

In realtà, tuttavia, la riduzione delle importazioni di gas dalla Russia ha contribuito all’aumento dei prezzi negli ultimi giorni, con le forniture attraverso il principale gasdotto Nord Stream in calo di quasi il 40% della capacità. In queste condizioni, i prezzi del gas di riferimento in Europa sono aumentati del 4% rispetto al livello registrato venerdì e sono quasi quattro volte superiori rispetto a un anno fa.

Imporre un prezzo massimo, la soluzione dell’Italia

Imporre un limite di prezzo “sembra essere l’unica soluzione sostenibile”, ha affermato Cingolani. Secondo il ministro italiano, una misura del genere eviterebbe il rischio che “qualcuno si sveglia una mattina e offre un prezzo pazzesco per il gas naturale”.

Tra le misure aggiuntive potrebbe esserci la separazione del prezzo dell’energia elettrica prodotta dalla combustione del gas naturale dai prezzi delle energie rinnovabili e l’aumento della produzione di energia elettrica nelle centrali a carbone, secondo il funzionario italiano.

“La decisione di aumentare temporaneamente la produzione di carbone non influirà sugli obiettivi di decarbonizzazione dell’Italia e fornirebbe un’alternativa più economica per aumentare le scorte energetiche”, chiese Cingolani.

Il governo tedesco ha già annunciato una serie di piani per riavviare le centrali elettriche a carbone nel tentativo di ridurre la dipendenza del Paese dal gas naturale russo.

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Tarso Mannarino

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