La conduttrice televisiva Magda Vasiliu: Mio figlio è in cura per il cancro in Italia e la Romania, il mio paese, mi chiede documenti su documenti

Magda Vasiliu, la conduttrice di Prima TV, al cui figlio è stato recentemente diagnosticato un cancro, critica duramente l’indifferenza dello Stato rumeno nei confronti dei malati.

La conduttrice televisiva Magda Vasiliu sostiene, in un post su Facebook, che per beneficiare del congedo medico necessario per prendersi cura di suo figlio, malato di cancro e in cura in Italia, la legislazione rumena la obbliga a rivolgersi personalmente al medico di famiglia, cosa impossibile nella sua situazione, che ha bisogno anche del parere del servizio sanitario, dove anche in questo caso dovrà presentarsi, nonché del parere di un oncologo locale rumeno, avendo il bambino documenti medici rilasciati da medici stranieri. Tutto questo in condizioni in cui nell’ospedale italiano dove è ricoverato suo figlio, le sue cure sono iniziate in assenza di tessera sanitaria europea, e la risposta dei responsabili è che non è condizionata da problemi burocratici.

“20 anni durante i quali ho pagato pesanti contributi alla cassa malattia. 20 anni durante i quali ho avuto solo una malattia, 5 giorni, perché mi sono rotta una gamba. Il resto, esami privati, pagati, e un solo parto. Questo è tutto. Oggi, Mi trovo nell’incredibile situazione di trovare una soluzione per beneficiare del congedo medico per prendermi cura del bambino. A Vlad, il mio ragazzo, è stato diagnosticato un cancro 3 mesi fa. Da allora sono con lui per le cure in Italia. un Paese che lo ha accolto subito”Magda Vasiliu apre il suo intervento precisando che “il ricovero d’urgenza del bambino non è stato condizionato da alcun atto”.

Riferisce che suo figlio è stato ricoverato in ospedale, gli è stata diagnosticata una malattia e ha iniziato la chemioterapia senza inizialmente avere documenti e solo successivamente dopo che le è stato chiesto della tessera sanitaria europea.

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“Ho detto loro che non ce l’avevo, ma l’avrei avuto e che chiedevo di non interrompere le indagini… L’impiegato dello sportello ha risposto semplicemente: “Signora, il bambino è comunque pulito. Non condizioniamo il trattamento a questioni burocratiche. Stai calmo!” E sono rimasto calmo, pensando che anche nel mio Paese esistono soluzioni decenti a situazioni simili nelle quali non voglio che nessuno si trovi.“, scrive Magda Vasiliu.

Racconta però quali difficoltà ha avuto quando ha chiesto il congedo medico perché altrimenti non ha modo di accompagnare il figlio agli esami, non può essere ricoverata con lui ogni tre settimane, non può prendersi cura di lui dopo la chemioterapia, anche se “il suo la sofferenza è terribile”.

“Il mio medico di famiglia, al quale non ho mai chiesto il certificato, ha alzato le spalle. La nostra legge dice che devo venire di persona in studio. Quindi non può aiutarmi… Poi scopro che un avviso del direzione sanitaria di Bucarest, dove dovrei presentarmi anche di persona, quindi non è possibile… La nostra legge la fanno i cristiani, per gli idioti come me, che sperano nella giustizia, nella comprensione e nel buon senso!” , riferisce il conduttore televisivo.

“Mentre gli italiani fanno controlli a mio figlio ogni tre giorni per verificare che sia tutto in ordine, la Romania, il mio Paese, mi chiede documenti su documenti, pareri e documenti tradotti, legalizzati, ecc. C’è un mucchio di carte all’ospedale di Roma certificando la terribile diagnosi, tutta siglata da esperti in oncologia pediatrica. Lo Stato rumeno, secondo alcune leggi schifose, vuole il parere di un oncologo rumeno!!!”, ha rimarcato Magda Vasiliu, affermando che questo parere non può essere se non formale, perché questo oncologo non ha modo di vedere il bambino, le cui condizioni, “al limite”, non gli permetterebbero di viaggiare in Romania.

Sottolinea di non volere né simpatia né pietà, ma solo che “qualcuno con potere decisionale cambi alcune leggi restrittive, si comporti come se fossero fredde, interpretabili” e non aiuti il ​​cittadino che da decenni paga le tasse gratuitamente.

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Selene Blasi

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