Situazione quasi comica tra due coniugi rumeni provenienti dall’Italia che, a seguito di una violenta lite in un bar che gestiscono a Palermo (Sicilia), si sono denunciati alla polizia
Lei, essendo quella che ha chiesto in primo luogo l’intervento delle forze dell’ordine, ha denunciato il marito perché era diventato aggressivo, mentre lui, scrivendo Palermo oggil’ha accusata alla polizia di gestire un commercio illegale di abiti aziendali contraffatti.
“Vieni, stai distruggendo la nostra casa”, ha detto la rumena al 112 nel pomeriggio di giovedì 19 maggio 2022, quando ha chiesto aiuto.
I due coniugi ebbero accese discussioni, a quanto pare per motivi di gelosia, e la situazione fin da subito si aggravò e il 51enne rumeno, all’epoca sotto l’effetto dell’alcol, divenne aggressivo e iniziò a devastare all’interno del bar.
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Gli agenti di polizia intervenuti sul posto sono però riusciti a tranquillizzarlo e poi hanno parlato con i due coniugi rumeni per ricostruire quanto accaduto.
L’uomo ha quindi denunciato alla polizia che la loro relazione sta attraversando un periodo difficile e che sospetta che sua moglie – dalla quale è in procinto di separarsi – possa averlo tradito. Poi, per vendicarsi di lei, l’uomo ha invitato gli avvocati in una stanza trasformata in ripostiglio per mostrare loro cosa stava combinando sua moglie, illegalmente.
La polizia ha trovato in questa stanza decine di borse piene di vestiti di Nike, Adidas, Givova, Montcler, Umbro, Guess e Kappa, che si sono rivelati tutti contraffatti. La rumena ha detto agli inquirenti di aver comprato i vestiti contraffatti da cinesi a Catania e che li avrebbe rivenduti su Internet, sia in Italia che in Romania.
La polizia ha sequestrato gli abiti e ha aperto un’indagine per verificare gli aspetti fiscali di questa attività e la possibile evasione fiscale.
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