Allerta peste suina nel centro Italia. Le autorità hanno imposto divieti

Le uscite sull’erba verde o i picnic con la famiglia o gli amici sono state vietate a Roma nord, poiché le autorità sanitarie italiane cercano di limitare la popolazione di cinghiali. Dopo l’invasione di questi animali selvatici, il primo caso di peste suina africana è stato rilevato nell’Italia centrale.

La peste suina africana è emersa nel centro Italia

I funzionari a Roma hanno intrapreso una serie di azioni a causa della paura della peste suina africana. Così, oltre ai picnic vietati, i bidoni della spazzatura sono stati recintati in gran parte della capitale. Inoltre, alla popolazione non è più consentito nutrire i cinghiali o avvicinarsi a loro e alle persone che hanno visitato i campi o le riserve naturali nelle aree colpite è stato ordinato di disinfettare le scarpe.

“Zone Rosse” a Roma

La peste suina africana è mortale per maiali e cinghiali, ma innocua per l’uomo. Il primo caso è stato rilevato giovedì 5 maggio in un cinghiale morto nella riserva naturale dell’Insugherata. Le autorità affermano che questa è la prima volta che compare un caso nell’Italia centrale, dopo che la malattia è stata scoperta a gennaio nei cinghiali nel nord Piemonte. Roma ha “zone rosse” (restrizioni) che si trovano a nord e nord-ovest della capitale italiana, inclusa un’area vicino al Vaticano.

Decine di migliaia di cinghiali vivono nel capoluogo italiano e nei suoi dintorni

Nella capitale italiana e nei suoi dintorni vivono circa 23.000 cinghiali, secondo le stime dell’associazione degli allevatori Coldiretti. Gli animali selvatici sono spesso visti e filmati nei parchi, mentre passeggiano o cercano cibo nei cassonetti, soprattutto nei quartieri settentrionali della città. La scorsa settimana, una donna del posto è stata investita da un cinghiale mentre portava fuori la spazzatura.

Cosa stanno facendo le autorità?

Andrea Costa, sottosegretario di Stato al ministero della Salute, ha affermato che il governo del Paese sta discutendo un “piano di abbattimento” per ridurre la popolazione di cinghiali.

“Rispetto la sensibilità degli attivisti per i diritti degli animali e degli ambientalisti, ma stiamo affrontando una situazione di emergenza e deve essere affrontata con misure di emergenza”, ha affermato il funzionario italiano.

Sospese le importazioni di carne di maiale dall’Italia

La peste suina africana è innocua per l’uomo ma spesso fatale per maiali e cinghiali, con conseguenti perdite finanziarie per gli agricoltori. Ha avuto origine in Africa prima di diffondersi in Europa e in Asia e ha ucciso centinaia di milioni di maiali in tutto il mondo. La Cina ha sospeso le importazioni di carne di maiale dall’Italia a gennaio dopo che la malattia è stata rilevata in un cinghiale nella regione Piemonte.

Tarso Mannarino

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