L’ufficio del procuratore per la lotta alla criminalità organizzata e ai casi speciali (PCCOCS) annuncia il perseguimento di due residenti di Chisinau che, nel luglio 2021, hanno tentato di contrabbandare oltre 60.000 sigarette, per un valore di oltre 113.000 lei, fuori dal Paese. Secondo i pubblici ministeri, uno di loro è un ex dipendente dell’Ispettorato nazionale di pubblica sicurezza (INSP) che risulta essere l’organizzatore del delitto, nonché l’esecutore del tentato contrabbando di sigarette.
L’illegalità è stata scoperta dagli ispettori doganali durante il controllo dell’auto. Nello specifico l’autista, un uomo di 35 anni, si è presentato alla dogana di Leușeni e ha dichiarato che stava trasportando quattro passeggeri in Germania, nell’auto che guidava, con targa lituana. , e che non aveva nulla da dichiarare.
A seguito di controlli, gli ispettori doganali hanno scoperto il suo tentativo di organizzare il reato di contrabbando.
“Le quattro marche di sigarette erano nascoste nel pavimento e nel bagagliaio dell’auto. Sono state rese indisponibili e, su richiesta dei pubblici ministeri del PCCOCS, l’auto utilizzata nel delitto è stata sequestrata, in vista della sua confisca. in seguito, per a beneficio dello Stato”, precisa il PCCOCS.
Il secondo imputato, un uomo di 29 anni, aveva il ruolo di organizzatore del delitto ed era all’epoca un dipendente dell’Ispettorato nazionale di pubblica sicurezza. Lui, in comune con un altro complice (ancora indagato), osservava da lontano, da un’altra macchina, il percorso dell’auto del primo imputato, nonché le sue azioni doganali.
Secondo il diritto penale, il contrabbando è punito con la reclusione da 4 a 10 anni e, fino a una sentenza definitiva del tribunale, i soggetti coinvolti nei casi sono presunti innocenti.
Iscriviti alla pagina Telegram di TV8.md per rimanere aggiornato: t.me/tv8md
“Amante del cibo pluripremiato. Organizzatore freelance. Bacon ninja. Pioniere dei viaggi. Appassionato di musica. Fanatico dei social media.”