Un rumeno ha provocato una rivolta in diversi quartieri d’Italia dopo essere stato sorpreso a cavalcare un pony che stava picchiando per muoversi più velocemente, tra le altre cose. Un uomo del posto era furioso con la polizia e quello che è seguito è degno dei film.
Secondo i media locali, l’evento si è svolto domenica 1 maggio. Il rumeno è stato catturato dalla gente del posto mentre cavalcava il povero animale in diversi quartieri del Tiburtino. Inoltre, i testimoni affermano che avrebbe percorso in questo modo circa 10 km e ad un certo punto l’animale si è ribellato e ha cominciato a scalciare, a quel punto l’uomo lo avrebbe frustato selvaggiamente.
Indignati, diversi residenti hanno chiamato la polizia, ma anche le associazioni per la protezione degli animali, che hanno spiegato le gravi conseguenze che un simile evento può avere sul povero animale.
“I pony e i cavallini sono molto resistenti, ma serve il buon senso. Se un uomo ha lo stesso peso dell’animale, non è corretto cavalcarlo. Inoltre, se lo ha sfruttato, non lo ha nutrito, non lo ha bevuto e non lo ha lasciato riposare, le cose sono completamente diverse. I cavalli, immagino anche i pony, non si sentono stanchi finché non muoiono“, ha detto ai media locali Francesca Manzia, direttrice di un centro di soccorso faunistico, citata da il rotaliano.
Dopo che il filmato ha raggiunto lo spazio pubblico e le stazioni televisive locali, gli agenti hanno rintracciato l’uomo. Si tratta di un cittadino rumeno, proprietario di un’azienda agricola, contro il quale le autorità hanno aperto un’indagine.
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