Una società di calcio in Italia è stata messa in vendita per la cifra di un euro

  • Super League: CinaHermannstadtLunedì, 18:30, Digi Sport 1

  • Super League: UTA Aradl’olioLunedì, 21:30, Digi Sport 1

La formazione che licenziato Ante Vukusic (30) quest’anno sta attraversando gravissimi problemi finanziari ed è a rischio di scioglimento, il che significherebbe la sua completa scomparsa dalla mappa del calcio “Boot”.

ACR Messina, ceduta a un solo euro

L’attuale presidente, Pietro Sciotto, non è più disposto a investire soldi nella squadra e ha annunciato che la venderà per un solo euro. Ovviamente il numero è simbolico e molto probabilmente l’italiano sceglierà con cura a chi consegnare il club.

“Je n’ai pas encore reçu d’offre pour l’ACR Messina, juste quelques appels téléphoniques pour des informations. En début d’année, j’ai souligné que mon dernier objectif était de garder l’équipe en Serie C puis de partire.

È con grande dispiacere che dopo cinque anni alla guida del glorioso ACR Messina, ribadisco la mia volontà di terminare l’attività al club e per questo sono pronto a venderlo al prezzo simbolico di un euro.

Questa è la mia ultima mossa qui. La scadenza è il 12 giugno. Se non arriva nessuna offerta, analizzerò la situazione e prenderò le decisioni necessarie, anche se sarà difficile per me”.Pietro Sciotto ha trasmesso, secondo Calcio Italia.

L’ACR Messina non gioca in Serie A da 15 anni

L’ACR Messina ha concluso il campionato di Serie C al 14° posto, nove punti sopra il primo posto retrocesso. Gioca in terza divisione dalla stagione 2014/2015.

La squadra ha giocato tre anni consecutivi in ​​Serie A, fino alla stagione implicita 2006/2007, quando è stata retrocessa in seconda divisione.

Etichette: Messina , acri messina , Pietro Sciotto


Segui le notizie di digisport.ro e così via Google News


La nuova app Digi Sport può essere scaricata da

Tarso Mannarino

"Amante del cibo pluripremiato. Organizzatore freelance. Bacon ninja. Pioniere dei viaggi. Appassionato di musica. Fanatico dei social media."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *