I leader della nuova alleanza di centro Italia hanno annunciato giovedì che avrebbero offerto un’alternativa ai partiti “populisti” di destra e di sinistra nelle elezioni parlamentari previste per il 25 settembre, riferisce Reuters.

Il voto del mese prossimo è stato indetto dopo che il governo di Mario Draghi è caduto a luglio dopo che alcuni partiti della coalizione di governo hanno boicottato un voto di fiducia in parlamento. L’ex capo della Banca centrale europea si è dimesso, ma ha accettato di agire nel frattempo fino alle elezioni anticipate.

La coalizione di centrosinistra si è formata dopo che il partito Azione, guidato da Carlo Calenda, ha deciso a sorpresa di lasciare l’alleanza di centrosinistra, spiegando che uno dei motivi è la presenza di partiti che non appoggiavano Draghi.

“Oggi nasce una seria e pragmatica alternativa al populismo di destra e di sinistra che ha devastato il Paese”, ha scritto Calenda su Twitter dopo aver firmato il patto con Italia Viva, il partito dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Da parte sua, Renzi ha sottolineato che “l’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare alla buona politica”. Secondo lui, Carlo Calenda guiderà la campagna per la nuova alleanza di centrosinistra.

Azione e Italia Viva contribuiscono con il 4% delle intenzioni di voto. Occupano solo 23 mandati nella futura legislatura.

sondaggi italiani. Come appaiono i numeri prima delle elezioni previste per settembre

Fratelli d’Italia, gruppo nazionalista euroscettico, è in testa alle urne da diverse settimane con circa il 24%. Ai suoi alleati, Forza Italia (partito guidato da Silvio Berlusconi) e Lega, guidata da Matteo Salvini, sono attribuiti rispettivamente il 7% e il 12% delle intenzioni di voto. I tre partiti hanno stretto un’alleanza in vista delle elezioni legislative del 25 settembre.

La legge elettorale italiana favorisce i partiti che fanno parte di larghe alleanze.

Il Partito Democratico di centrosinistra ha nel frattempo stretto un’alleanza con diversi partiti minori di sinistra e di centro, mentre il Movimento 5 Stelle (M5S) quasi sicuramente si candiderà alle elezioni, riferisce Agerpres.

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