Una donna rumena proveniente dall’Italia è stata uccisa dal suo fidanzato. Cosa ha fatto l’uomo dopo l’omicidio?

I carabinieri sono in allerta dopo che una donna rumena è stata trovata uccisa nella casa in cui viveva, nel nord Italia. La giovane aveva 35 anni e viveva con il fidanzato, un albanese, ora ricercato dalle autorità.

L’individuo ha avvertito telefonicamente i parenti di aver commesso un atto grave ed è stato infine suo fratello ad allertare le autorità.

La donna rumena, 35 anni, conviveva da quasi un anno con il fidanzato, cittadino albanese, in un appartamento a Bolzano. Secondo quanto riferito, i due avevano una relazione tesa, come hanno riferito i vicini ai giornalisti italiani.

Secondo quanto riferito, l’ultima lite è avvenuta sabato, quando da casa loro si è sentito uno scandalo. Cosa sia successo questo pomeriggio non è ancora noto. Quello che è certo è che domenica il fidanzato della donna ha informato i parenti a Verona di aver fatto qualcosa di grave e che doveva nascondersi. Per questo, secondo quanto riferito, ha preso l’auto e il telefono della sua ragazza ed è fuggito in Albania. Anche il fratello del presunto assassino ha chiamato la polizia. Giunti all’indirizzo, la polizia ha trovato il corpo senza vita della giovane. Paolo Tagliente, giornalista altoatesino: “La coppia probabilmente ha litigato sabato sera e lui l’avrebbe uccisa. Lei poi è scappata con la macchina e il cellulare. Lui ha chiamato il fratello, un parente, e gli ha detto che era ricercato alla polizia. E il fratello ha detto alla polizia: Andate a controllare la casa, perché è successo qualcosa di brutto.

Silvia Dumitrache, attivista civica: “È terribile quello che sta accadendo in Italia, i femminicidi sono tutti questi omicidi legati a mogli, a fidanzate. In Italia succede più di una volta ogni tre giorni. La nostra connazionale sembra essere stata uccisa dal marito, lei è di origine albanese, che ora è sotto processo.”

Paolo Tagliente, giornalista altoatesino: “Non è stato ancora arrestato, è latitante. Non è escluso che sia già in Albania”.

La vittima lavorava in un bar di Bolzano.

Serena Megna

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