Il terribile incidente è avvenuto la sera del 22 gennaio. E’ successo al chilometro 113 della strada detta “Aurelia”, all’incrocio con lo stabilimento Enel di Montalto di Castro. In primo luogo, l’uomo è stato investito da un’auto mentre camminava sul ciglio della strada. Il suo corpo è stato gettato dall’altra parte della strada e diversi veicoli sono passati sopra di esso. Il corpo è stato semplicemente smembrato ed era irriconoscibile, riporta la stampa Peninsula. I carabinieri, inoltre, non sono riusciti nemmeno a stabilire il numero complessivo delle auto che sono passate sul corpo dell’uomo.

Il primo automobilista che lo ha investito è fuggito. Si è poi arreso ai Carabinieri. Si tratta di un uomo di 58 anni di Civitavecchia. “Pensavo di aver colpito un animale”, ha detto del fatto che è fuggito dalla scena dell’incidente.

L’uomo di Botosan, impiegato di un’impresa edile, aveva incontrato i suoi amici e stava tornando a casa.

Il corpo, smembrato e irriconoscibile, è stato notato all’alba del 23 gennaio dagli automobilisti che hanno allertato i carabinieri.

Tutto è diventato chiaro quando l’uomo alla guida dell’auto che ha investito il rumeno si è prima arreso alla Compagnia dei Carabinieri di Civitavecchia. “Pensavo di aver colpito un animale – ha detto – era buio e non mi ero accorto che fosse un essere umano”.

Sul luogo dell’incidente si sono presentati i carabinieri di Montalto di Castro, i vigili del fuoco di Tarquinia e gli operatori sanitari del 118, che hanno potuto recuperare solo i resti umani sparsi per strada dell’uomo di Botosan che era stato investito da diversi automobili.

I carabinieri proseguono le indagini per stabilire esattamente la dinamica del terribile incidente.