Tradizioni di Capodanno 2023. Antiche usanze conservate ancora oggi: l’aratore, la capra, la passeggiata con l’orso e la sorcova

Come ogni anno a Capodanno, nel 2022 i rumeni mantengono le stesse tradizioni di nonni e antenati. Vanno con l’Aratore, con la Capra, con l’Orso e con la Sorcova.

Tradizioni ancestrali preservate per Capodanno 2023

L’uscita dal vecchio anno e l’ingresso nel nuovo anno sono sempre all’insegna di tradizioni e usanze, proprio come il Natale, e queste usanze deliziano non solo i più piccoli, ma anche gli adulti. Differiscono da regione a regione a seconda delle specificità della zona. Così come il Natale è scandito dai canti natalizi, il Capodanno è scandito dagli auguri al vomere, all’acetosa, alla caccola, alla vasilca e ai giochi di mimo con maschere di animali o personaggi contadini.

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cammina con la capra

Questa usanza dura da Natale a Capodanno.Camminare con la capra è una delle usanze più comuni in Romania, insieme all’aratro. Incarna un personaggio fantastico che, purtroppo, è rimasto oggi solo come occasione di svago.

Eppure i suoni che fa, i nastri colorati, il racconto del “gioco della capra” in cui cade dall’albero, si ammala, muore e poi torna in vita, divertono sempre gli spettatori più piccoli. Le maschere che evocano personaggi biblici a Vicleim sono qui sostituite dalla maschera di un unico animale, il cui nome varia da regione a regione: cervo a Hunedoara, caroling con capra o turca in Moldavia e Transilvania, boriță (del bour) nella Transilvania meridionale .

In Muntenia e in Oltenia la capra è chiamata “brezaia” (per l’aspetto variopinto della maschera), e l’usanza è praticata soprattutto a capodanno.

La capra è costituita da un piccolo pezzo di legno, scolpito a forma di testa di capra, che viene avvolto in carta rossa, sulla quale viene adagiata un’altra carta, nera, finemente tagliata e accartocciata, oppure viene incollata una pelle sottile con peli ad esso.

camminare con l’orso

Questa tradizione ha le sue origini daciche e sembra che in Bucovina sia uno degli spettacoli di maschere più spettacolari. Camminare con l’orso simboleggia il trascorrere delle stagioni e ricorda il fatto che in passato questo animale era considerato colui che riusciva a sconfiggere l’inverno e portare la primavera. Questa tradizione si perpetua soprattutto in Bucovina dove il capodanno inizia con il corteo in maschera.

Camminare con l’orso è un’usanza diffusa in Moldavia.

La maschera è guidata da un “orso”, accompagnato da musici e spesso seguito da un intero corteo di personaggi (tra i quali può esserci un bambino nel ruolo di “orso”). Al ritmo dei tamburi o della melodia del fischio, e aiutata da una mazza, la maschera ringhia e imita i passi dondolanti ea scatti dell’orso, colpendo il suolo con le zampe.

Cammina con l’aratore

l’ultimo giorno dell’anno il 31 dicembre bambini, ma anche adulti accompagnano il Laboureur. Questa usanza è legata all’augurio che il prossimo anno sia ricco di raccolti. In questo giorno, i bambini iniziano a cantare facendo schioccare le fruste, suonando le campane, soffiando i mantici e desiderando fortuna e ricchezza.

Nei villaggi, invece, “l’aratro” è estremamente complesso, e le processioni che vanno di casa in casa portano con sé anche un aratro.

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Cammina con Sorcova

Sorcova è una delle usanze più amate del capodanno: il primo giorno dell’anno i bambini girano di casa in casa augurando ai loro ospiti buona salute e buona fortuna. Nella regione della Muntenia, invece, nei villaggi, la tradizione si svolge l’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre.

Si dice che solo i bambini dovrebbero andare con Sorcova perché ciò che le persone dall’anima pura desiderano si avvera più facilmente. Per avere più fortuna nel nuovo anno, devi stare attento a non diventare indifferente. Non dimenticare di dare ai bambini salatini, muffin, mele, soldi per realizzare tutto ciò che ti hanno cantato.

Fonte: ziarulunirea.ro

Mirella Giovinco

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