Sei persone sono morte dopo che la tempesta Ciaran ha colpito la Toscana.
Le autorità locali della Toscana hanno annunciato oggi che sei persone sono morte nello straripamento dei fiumi a seguito di piogge torrenziali durante la notte.
Risultano inoltre scomparse due persone e quasi 200 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case.
Si temeva che il fiume Arno potesse inondare la storica città di Firenze dopo che le città vicine erano state inondate dal bordo meridionale della tempesta Ciaran, ma il picco delle acque è passato a metà mattinata senza grossi incidenti.
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“La situazione è ancora molto critica. In altre regioni l’acqua è scesa, ma c’è il fango e la devastazione che un simile evento lascia dietro di sé”, ha detto Monia Monni, assessore regionale alla Protezione civile, con particolare riferimento a Campi Bisenzio, cittadina situato a circa 15 chilometri a nord-ovest di Firenze.
Il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza e ha stanziato una somma iniziale di 5 milioni di euro per aiutare le zone più colpite.
Circa 48.000 persone nella regione sono rimaste senza elettricità, ha detto il vice primo ministro e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in una conferenza stampa, secondo Reuters.
D’altronde il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha affermato che nella regione non si era mai verificata tanta pioggia in così poco tempo. Parlando al canale di notizie Sky TG24, ha detto che gli esperti gli hanno detto che è stata la peggiore pioggia torrenziale degli ultimi 100 anni.
“Quello che è successo da un giorno all’altro in Toscana ha un nome chiaro: cambiamento climatico”, ha scritto Giani su X.
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