RITRATTO: Selma Lagerlöf – la prima donna a ricevere il Premio Nobel per la letteratura

di Răzvan Moceanu

Lunedì 20 novembre ricorre il 165° anniversario della nascita della scrittrice svedese Selma Lagerlöf, la prima donna a ricevere il Premio Nobel per la letteratura (1909) e la prima donna membro dell’Accademia svedese (1914). Classico della letteratura per l’infanzia, ha realizzato un’opera dalle forti caratteristiche educative, coltivando il passato leggendario, preservando valori e tradizione perenni. Ha scritto romanzi epici, ricchi di fantasia e lirismo, nonché prosa per bambini, unendo in una singolare visione poetica una lezione metaforica di geografia, storia e cultura.

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Selma Ottilia Lovisa Lagerlöf nacque il 20 novembre 1858 a Östra Emterwik, Värmland, Svezia, quinta figlia di sei figli. Suo padre, il tenente Erik Gustaf Lagerlöf, era allegro, attivo, socievole, dotato di una ricca immaginazione, amava cantare e giocare con i bambini, e sua madre, Elisabet Lovisa Wallroth, era seria, laboriosa, saggia e aveva una profonda comprensione per i problemi dell’anima degli altri.

La villa dei genitori di Mårbacka appare in tutti i suoi ricordi d’infanzia, incluso nel suo lavoro, essendo descritta come una casa a due piani con il tetto in erba, con persone allegre, educate e laboriose.

La nonna paterna ebbe una forte influenza sullo scrittore, instillandogli l’amore per i libri e la grazia di raccontare storie. Le raccontò fiabe e leggende scandinave, in cui la fantasia si mescola con la tradizione storica e la visione religiosa.

All’età di tre anni ha avuto un problema di salute, con una gamba paralizzata, è stato sottoposto a cure che hanno migliorato la sua salute, ma il problema non è mai stato completamente risolto.

Selma non prendeva lezioni a scuola, ma imparava a casa, leggeva molto, soprattutto libri di avventure fantastiche, come “Le mille e una notte”, i libri di Walter Scott o i racconti dell’ Andersen, studiava inglese e francese. .

All’età di 7 anni aveva già letto il suo primo romanzo e all’età di 10 anni aveva letto l’intera Bibbia.

All’età di 15 anni iniziò a scrivere poesie e il suo sogno era diventare una scrittrice di successo.

Nel 1881 si trasferì a Stoccolma, dove frequentò per un anno il liceo femminile e per tre anni la scuola pedagogica.

Tra il 1885 e il 1895 fu insegnante in una scuola femminile a Landskrona.

Nel 1891 pubblicò “The Gösta Berlings Saga”/”La storia di Gösta Berling”, un diario sull’infanzia e l’adolescenza, libro che non fu accolto favorevolmente dalla critica.

Due anni dopo, però, dopo la traduzione danese del libro, esso arrivò sulla scrivania di Georg Brandes, il critico letterario più influente del suo tempo, e la sua recensione favorevole segnò la definitiva consacrazione del libro.

La fama acquisita l’ha aiutata a ottenere una borsa di studio e a viaggiare in Italia, Egitto e Palestina, raccogliendo così materiale interessante per i futuri libri.

Nel 1894 incontrò la scrittrice svedese Sophie Elkan, che divenne sua cara amica. Per molti anni i due uomini si criticarono a vicenda, ma si influenzarono a vicenda.

Seguirono i volumi “Osynliga länkar”/”Invisible Chains” (1894), “Antikrists mirakler”/”Miracoli dell’Anticristo” (1897), “Jerusalem” (1901), “Kristuslegender”/”Legends about Christ” (1904) – che ebbe successo e continuò ad essere ristampato durante il periodo natalizio – o “Herr Arnes penningar”/”Mr. Arne’s money” (1904).

Dal 1900 mantenne uno stretto rapporto con il professor Valborg Olander, attivista per il suffragio femminile, che divenne il suo consigliere letterario.

Dopo che nel 1901 l’Associazione nazionale degli insegnanti le chiese di scrivere un libro di geografia per gli studenti, apparve l’opera più famosa di Selma Lagerlöf, “Nils Holgersson underbara resa genom Sverige”/”Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson in Svezia”, ​​pubblicata in due parti. in Svezia nel 1906 e 1907 e che sarà tradotto in più di sessanta lingue. Selma è riuscita a introdurre i bambini all’affascinante Svezia in un modo più amichevole e coinvolgente di quanto avrebbe fatto un semplice libro di testo, e il libro è diventato un classico della letteratura per bambini, amato dai lettori di tutto il mondo. Nils Holgersson, il ragazzo trasformato in un piccolo elfo, ci porta sulle ali delle oche selvatiche in Lapponia, per godere degli splendori della natura e imparare, con Nils, che la grandezza risiede nell’anima.

Nel 1909 Selma Lagerlöf ricevette il Premio Nobel per la letteratura, essendo la prima donna a ricevere questo titolo. La motivazione della giuria del Nobel nel 1909 per la scrittrice svedese Selma Lagerlöf fu: “in apprezzamento per il suo nobile idealismo, la ricchezza di fantasia e l’esposizione spirituale che caratterizzano la sua opera”.

Seguiranno i volumi “Liljecronas hem”/”La casa di Lilliecrona” (1911) e “Kejsarn av Portugallien”/”Il re del Portogallo” (1914).

Per i suoi eccezionali meriti letterari, Selma Lagerlöf ricevette il titolo di Doctor Honoris Causa e divenne membro dell’Accademia svedese (1914), essendo anche la prima donna a far parte di questo organismo d’élite svedese.

Ha pubblicato anche i volumi “Mårbacka” (1922), “Charlotte Löwensköld” (1925), “Löwensköldska ringen”/“L’anello della famiglia Löwensköld” (1925) e “Anna Svärd” (1928).

Nel 1939 Selma Lagerlöf salvò la scrittrice tedesca Nelly Sachs, rifugiata a Stoccolma, dallo sterminio da parte del regime nazista.

Selma Lagerlöf morì il 16 marzo 1940, all’età di 81 anni.

Selene Blasi

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