Quest’anno nell’Unione europea, quasi 190 persone sono state infettate dal virus del Nilo occidentale (Virus del Nilo occidentale), secondo i dati forniti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), dpa e il rapporto 7 su 7.

I paesi in cui sono stati registrati casi di infezione da questo virus sono: Italia – 144 casi di cui 2 decessi, Grecia -39, Austria – 2, Romania – 2, Slovacchia -1.

La Serbia, che non fa parte dell’UE, ha registrato 34 infezioni, di cui 3 decessi.

Secondo l’ECDC, la stagione di trasmissione del virus del Nilo occidentale va da giugno a novembre.

Il virus del Nilo occidentale viene trasmesso attraverso le punture di zanzara. Gli uccelli sono il serbatoio naturale, le zanzare sono il vettore di esseri umani, scimmie, cani, gatti o cavalli.

L’anno 1996

Il National Institute of Public Health afferma che l’infezione del Nilo occidentale è una malattia infettiva causata dal virus del Nilo occidentale (WNV) trasmessa dalla puntura di una zanzara. Nell’uomo, nella maggior parte dei casi, l’infezione ha manifestazioni subcliniche e, dove queste sono tipiche, lo spettro clinico e la gravità possono essere piuttosto vari.

I fattori favorevoli all’insorgere di epidemie in Europa sono i cambiamenti climatici (alte temperature, ondate di caldo a seguito di forti piogge) nonché l’intensificazione degli spostamenti di viaggiatori e merci. Nel 1996, la Romania ha affrontato il più grande focolaio di neuroinfezione del Nilo occidentale in Europa. Quell’anno ci furono 352 casi di neuroinfezione del Nilo occidentale.

segni e sintomi

I segni ei sintomi di questa infezione sono: febbre, mal di testa, vomito, diarrea, affaticamento, eruzioni cutanee.

Nel caso di un numero limitato di persone infette, il sistema nervoso può essere colpito da: infiammazione del cervello (encefalite) o delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale (meningite).

In questa situazione, la persona ha febbre alta, forte mal di testa, torcicollo, disorientamento e confusione, paralisi parziale, coma. Se non trattata, questa neuroinfezione può essere pericolosa per la vita.