Pensione di vecchiaia a 67 o 71 anni in Italia: variazioni rispetto al 2024

31/01/2024 10:51
– AGGIORNAMENTO 28/02/2024 17:01

Pensione di vecchiaia a 67 o 71 anni – Italia – La pensione di vecchiaia è la prestazione di cui godono anche i lavoratori che, nell’ambito della loro vita professionale, non hanno avuto una lunga carriera oppure non erano continui, ma con interruzioni. I profili sono donne, lavoratori a tempo determinato più frequentemente dei contribuenti che vedono la pensione di vecchiaia come unico strumento poter beneficiare delle prestazioni dell’ente preposto alle pensioni in Italia, l’INPS.
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Pensione di vecchiaia a 67 o 71 anni: novità per il 2024

Nel 2024, in Italia, la normativa è stata corretta ed è più semplice per i lavoratori ricevere questo beneficio. Altrimenti, avrebbe rischiato per riceverlo solo una volta compiuto età 71i) Il pensionamento per limiti di età è sempre stato diverso a seconda dell’inizio della carriera contributiva.
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Per chi ha iniziato prima del 1996 la pensione è integrata da 67 anni compiuti e 20 anni di contributi. Per coloro che hanno iniziato nel 1995, questi erano:

  • 67 anni
  • 20 contributi
  • una pensione non inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale
  • 71 anni con 5 anni di contributi illimitati

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Pensionato a 67 anni: e senza 20 anni di contributi

Dal 2024 anche chi ha iniziato a contribuire dopo il 1995 potrà accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni e con 20 anni di contributi. Gli importi non sono quindi più limitati.
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La pensione di vecchiaia a 67 o 71 anni in Italia è ormai un argomento che riguarda solo chi non hanno raggiunto i 20 anni di contribuzione e nella modalità puramente contributiva.

A 71 anni quelli che, anche e niente 20 anni di contributi, hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. E non vi è alcun limite all’importo dell’indennità. Fonte: proezionidiborsa.it

Serena Megna

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