Multa per violazione applicata dalla DSVSA per un importo di 4.000 lei

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Questa settimana, gli ispettori specializzati del Servizio di salute e benessere degli animali hanno effettuato 82 controlli negli allevamenti professionali e non professionali del dipartimento di Satu Mare. La DSVSA Satu – Mare ha intensificato la frequenza dei controlli ufficiali, per il rigoroso rispetto delle misure di biosicurezza, in tutto il settore avicolo, nel contesto dell’evoluzione internazionale dell’influenza aviaria ad alta patogenicità.

Secondo la DECISIONE DI ESECUZIONE UE n. 2578/2023, nell’Unione Europea, l’influenza aviaria è in evoluzione – con focolai primari o secondari nei seguenti paesi: Austria, Bulgaria, Germania, Ungheria, Italia, Olanda, Danimarca, Polonia, Serbia, Romania, Norvegia e Kosovo.

In Romania, l’influenza aviaria si sta diffondendo in una località del dipartimento di Teleorman.

Sono ancora attivi focolai di influenza aviaria che colpiscono pollame e uccelli selvatici negli Stati Uniti e in Canada.

Questa settimana, secondo il programma di attività stabilito, sono stati controllati gli allevamenti professionali e non professionali, i magazzini di cereali, gli uffici sanitari veterinari, le farmacie veterinarie, seguendo le condizioni di biosicurezza, igiene zoologica e benessere degli animali, PSA, influenza avicola, sorveglianza. ed eliminazione. di sottoprodotti non idonei al consumo umano, l’esistenza di dispositivi di protezione, la garanzia di scorte di disinfettanti, insetticidi e rodenticidi.

A seguito di questi controlli sono state applicate 4 sanzioni contravvenzionali, tra cui 1 multa di 4.000 lei, per 1 azienda agricola non professionale nella città di Corund e 3 avvertimenti per 3 aziende agricole non professionali nella città di Sanislău. – per la vendita/acquisto senza documenti sanitari veterinari e per la sicurezza alimentare, di animali e per l’introduzione senza documenti sanitari veterinari e per la sicurezza alimentare, di altri animali in allevamenti esistenti.

Durante questo periodo, nel dipartimento di Satu Mare, si svilupparono focolai di peste suina africana nelle località: Urziceni, Corund e Lelei.

nel 2024, dei 407 cinghiali macellati in 49 Fondi di Caccia, 40 cinghiali sono risultati positivi alla Peste Suina Africana e 367 cinghiali sono risultati negativi, a seguito di specifici esami di laboratorio.

Secondo le normative UE, senza. 2469/2023, durante questo periodo, la Peste Suina Africana si evolve in: Repubblica Ceca, Romania, Lituania, Ungheria, Croazia, Italia, Lettonia, Slovacchia, Italia, Germania e Ucraina.

Al fine di prevenire la comparsa dell’influenza aviaria, negli allevamenti professionali e non, nel nostro dipartimento chiediamo a tutti gli allevatori di gallinacei e palmati (oche, anatre) di rispettare le seguenti istruzioni:

  • ove possibile, separare le anatre e le oche dagli altri uccelli domestici nelle fattorie;
  • vietare la riproduzione degli uccelli all’aria aperta, necessariamente isolati in rifugi chiusi e coibentati, e quando ciò non è possibile, l’alimentazione e l’abbeveraggio degli uccelli sarà assicurata in aree coperte alle quali gli uccelli selvatici non hanno accesso;
  • divieto di abbeverare gli uccelli domestici/selvatici in cattività con acqua proveniente da bacini superficiali accessibili agli uccelli ruspanti; l’applicazione di misure volte a prevenire il contatto degli uccelli domestici con altre specie di mammiferi, in particolare roditori e animali domestici;
  • l’uso nell’area operativa del pollame di attrezzature appositamente progettate (scarpe, vestiti o tute), o la fornitura di strutture per la disinfezione delle attrezzature e la limitazione dell’accesso delle persone all’area operativa del pollame dell’allevamento di pollame (si raccomanda che un singolo persona non entra in contatto con volatili di altri allevamenti);
  • impedire qualsiasi contatto diretto o indiretto tra uccelli domestici e selvatici, anche attraverso persone che hanno accesso alle aree silvatiche;
  • è vietato l’accesso di tutti gli uccelli domestici o selvatici in cattività a corpi d’acqua, laghi, stagni, fiumi o qualsiasi altra sistemazione idrologica naturale o artificiale;
  • è vietato l’uso di uccelli domestici (anatre, oche) e selvatici (uccelli migratori come beccaccini, fischiatori, svassi, pivieri, svassi, piovanelli, ecc.) come esche durante l’attività venatoria;
  • rispetto rigoroso delle misure di biosicurezza in tutti gli allevamenti di pollame controllando l’introduzione di volatili, i movimenti del personale e i mangimi;
  • gestione aggiornata del registro delle aziende agricole, rispettivamente dei registri agricoli a livello comunale per gli uccelli domestici;
  • l’effettuazione, da parte di personale sanitario veterinario qualificato, di ispezioni periodiche in tutti gli allevamenti avicoli, con esecuzione di esami clinici, ed eventualmente di autopsie e prelievo di campioni, al fine di effettuare la sorveglianza attiva della malattia;
  • il divieto di svolgimento di fiere, mostre o altre aggregazioni di uccelli, nonché lo spostamento di uccelli all’interno o all’esterno del territorio saranno effettuati solo previo esame clinico da parte di un veterinario e certificazione sanitaria veterinaria;
  • si raccomanda di evitare l’introduzione o l’allontanamento di volatili dai nuclei domestici, in particolare da altre località, gli spostamenti dei volatili avvengono solo sotto controllo sanitario veterinario ed entro i limiti della località di origine dello sfruttamento. Tutte le città e le mostre di animali nelle località del dipartimento di Satu-Mare rimangono chiuse fino a nuovo avviso. Tutte le misure di biosicurezza saranno rispettate sia nelle operazioni commerciali che non professionali.

Selene Blasi

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