Una bambina è morta di malaria cerebrale nel Nord Italia; i medici descrissero il caso come molto misterioso

Una bambina di quattro anni è morta di malaria cerebrale nel nord Italia. I medici hanno descritto il caso come molto misterioso, dato che non si sono verificati altri casi di malattia nella zona e che il bambino non si è recato in zone in cui vive il tipo di zanzara che causa la malattia, riferisce BBC News.

Sofia Zago è morta sabato sera a Brescia dopo essere stata ricoverata in ospedale con febbre alta.

“È la prima volta in 30 anni di carriera che vedo un caso di malaria originario del Trentino”, il paese dove viveva la ragazza, situato ai piedi delle Alpi, ha detto lo specialista in malattie infettive dottor Claudio Paternoster. che si prendeva cura del bambino.

Dagli anni Cinquanta, quando furono bonificate le paludi infestate dalle zanzare, in Italia non si è verificato un solo caso di malaria.

La zanzara anofele, responsabile della malaria cerebrale, la forma più grave della malattia del sangue, non vive in Italia. Tuttavia, visto il caldo torrido di agosto, alcuni temono che la specie abbia raggiunto la penisola.

Un’ipotesi è che una zanzara che trasmette la malattia sia arrivata in Italia a bordo di un aereo.

Un’altra possibilità è che Sofia sia stata contagiata da uno dei due bambini curati per la malaria in un ospedale di Trento dopo il 15 agosto. Entrambi si ammalarono in Africa e guarirono. Sofia era stata ricoverata lì per il diabete.

D’altro canto non è rimasta nello stesso soggiorno dei due bambini contagiati e non ha ricevuto trasfusioni di sangue.

Il parassita Plasmodium Falciparum, trasportato dalla zanzara Anopheles, può uccidere una persona entro 24 ore. Nel 2015 sono morte di malaria circa 438mila persone in 95 Paesi tropicali, scrive il Corriere della Sera.

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