L’Italia ha sequestrato un superyacht ritenuto appartenuto allo stesso Putin

Le autorità italiane hanno sequestrato lo yacht Scheherazade, ritenuto legato al presidente russo Vladimir Putin, scrive il dpa, secondo Nuovo.

La polizia finanziaria ha collegato la nave di 140 metri a qualcuno con legami con membri del governo russo e altri nell’elenco delle sanzioni dell’UE, ha affermato venerdì il governo italiano.

Immatricolata alle Isole Cayman, la nave è stata ormeggiata per l’ultima volta nel porto toscano di Marina di Carrara.

Sembra che il ministro delle Finanze, Daniele Franco, abbia anticipato la partenza della nave decidendo di confiscarla.

Il New York Times ha scritto che lo yacht è stato varato martedì dopo diversi giorni in banchina. I membri dell’equipaggio sono stati visti correre a caricare la nave e lo yacht era stato rifornito di carburante la settimana precedente.

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Lo yacht di Putin vale 650 milioni di euro

Le autorità italiane stimano che Scheherazade valga circa 650 milioni di euro (687 milioni di dollari).

Secondo la squadra di Alxei Navalnyi, l’avversario del Cremlino, imprigionato in Russia, la nave sarebbe di Putin.

La compagnia di yacht di lusso The Italian Sea Group, che ha lavorato l’ultima volta sulla nave, ha annunciato diverse settimane fa che secondo i documenti Putin non ne sarebbe proprietario.

Secondo i media italiani, Eduard Khudainatov, l’ex capo della compagnia statale russa Rosneft, è registrato come proprietario. Il manager è anche citato come proprietario dello yacht Amadea, sequestrato martedì alle Fiji.

Tarso Mannarino

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