Le prime immagini dei quattro romeni di Târgoviște morti nel tragico incidente avvenuto in Italia. La famiglia viveva in Germania

La paura più oscura si è avverata. Ci sono anche quattro rumeni tra i 21 passeggeri morti dopo l’incidente in Italia.

Riguarda due mariti e le loro piccole figlie. Gli investigatori sono riusciti a identificare tutte le vittime a bordo dell’autobus che è caduto da una passerella e ha preso fuoco.

15 feriti vengono curati dai medici, mentre i loro cari ricevono sostegno psicologico.

I quattro romeni che hanno perso la vita fanno parte della famiglia Orgrezeanu, composta da due bambini di 8 e 13 anni e dai loro genitori, una donna di 42 anni e un uomo di 45 anni. Venivano da Târgovişte, ma si stabilirono in Germania, dove condussero una vita tranquilla.

Sono venuti in campagna solo per visitare la loro famiglia. I loro parenti, sparsi in diverse località, stanno ora cercando di radunare le forze per rimpatriare i loro corpi.

Radu Mihail Filip, portavoce del Ministero degli Affari Esteri: “La procedura per identificare tutte le vittime è stata portata avanti con difficoltà date le circostanze dell’incidente e la sua gravità. L’équipe consolare mobile del Consolato Generale di Romania a Trieste ha visitato anche l’unità medica dove sono stati trasportati i cadaveri per connettersi con i familiari e fornire assistenza consolare in tali situazioni”.

Il presidente Klaus Iohannis ha inviato un messaggio di cordoglio alle famiglie in lutto. Lo stesso ha fatto il primo ministro, il quale ha promesso che lo Stato rumeno si occuperà del rimpatrio.

Tra le vittime ci sono l’autista dell’autobus, un cittadino italiano, diversi ucraini, tedeschi, portoghesi, una croata e una donna sudafricana. I loro parenti iniziarono ad arrivare in Italia per identificare i loro cadaveri.

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia: “Ci sono parenti che vengono da tutta Europa e che accogliamo. Chiediamo comprensione verso queste famiglie devastate”.

Intanto continuano ad emergere filmati girati dai testimoni subito dopo l’incidente. Nelle immagini finali si vede un uomo uscire dalla finestra. Salva immediatamente anche sua figlia. Le fiamme sono già visibili nella parte anteriore del veicolo.

Un’altra telecamera di sorveglianza ha catturato il momento in cui l’autobus elettrico è caduto dal ponte pedonale due sere fa. La strada era molto congestionata e il veicolo procedeva a bassa velocità. Trasportava 39 turisti dal centro di Venezia ad un campeggio nel comune di Marghera, situato vicino alla località di Laguna. 15 persone sono arrivate in ospedale ferite.

È in lutto anche un giovane croato che ha perso la moglie incinta di sei mesi.

Rita Lorio, psicologa dell’ospedale di Mestre: “Stiamo parlando di quattro o cinque famiglie che vengono seguite da un gruppo di psicologi immediatamente convocati”.

Allo stesso tempo, la polizia sta analizzando anche altre registrazioni video riprese dalle telecamere di sorveglianza situate vicino al luogo dell’incidente.

Le cause dell’incidente sono ancora incerte, ma al vaglio sono due ipotesi: una manovra rischiosa e il vecchio guardrail, oppure il fatto che il conducente abbia avuto un malore durante la guida.

In seguito all’incidente furono dichiarati tre giorni di lutto.

Serena Megna

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