La Procura europea sequestra 700.000 euro nell’ambito di un’indagine per frode a un fondo per l’agricoltura biologica in Italia

La Procura europea (EPPO) di Palermo (Italia) ha sequestrato beni per oltre 700.000 euro nei confronti di sette sospetti e delle loro società in relazione a un’indagine per frode che coinvolge fondi agricoli nazionali ed europei destinati a sostenere la conversione all’agricoltura ecologica, afferma uno in un comunicato stampa dell’istituzione.

Secondo la fonte citata, il provvedimento di congelamento, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro (Calabria), è stato eseguito oggi, 5 maggio 2023, dal comando provinciale di Catanzaro della Guardia di Finanza.

I reati oggetto di indagine sono estorsione aggravata di erogazioni pubbliche e falsità in atti pubblici. Gli indagati avrebbero presentato falsa attestazione dei requisiti per ricevere i fondi della borsa di studio, inducendo in tal modo in errore l’ente pagatore, che ha riconosciuto le somme ora oggetto del provvedimento di congelamento.

In particolare, gli indagati avrebbero falsamente attestato di non avere precedenti penali o debiti tributari non pagati, di possedere i requisiti per essere considerati giovani imprenditori agricoli e che la qualità della loro attività era riconosciuta dal servizio sanitario competente.

L’importo complessivo ottenuto dagli indagati è stato di 713.377,61 euro, concesso dalla Regione Calabria nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020, parzialmente finanziato dall’UE. Per riparare i danni arrecati al bilancio nazionale ed europeo, la guardia di finanza italiana, su incarico della Procura europea, ha sequestrato i conti correnti bancari e gli immobili degli indagati.

Selene Blasi

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