Il Presidente del Consiglio ha annunciato le sue dimissioni / Il Presidente Mattarella ha respinto la richiesta del Presidente del Consiglio e ne consegue una votazione in parlamento

AGGIORNAMENTO, 21.21

Con il ritorno del governo al Parlamento italiano, Mattarella chiede l’apertura ufficiale delle formalità previste dalla Costituzione. Il governo Draghi può dimettersi, ma spetterà ai partiti rinnovare o meno la fiducia.

La responsabilità di porre fine all’opera del governo Draghi, insomma, dovrà essere assunta dai partiti parlamentari.

AGGIORNAMENTO, 21.01

Il presidente italiano Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni del presidente del Consiglio Mario Draghi e le ha rinviate alle camere del parlamento per verificare se ha ancora il sostegno del legislatore, osserva Corriere della Sera.

Il partito all’origine di questa crisi, il M5S, non ha ancora preso posizione sulle annunciate dimissioni di Mario Draghi. Il presidente Giuseppe Conte ha convocato giovedì per le 20 il consiglio nazionale del movimento.

Il Presidente della Repubblica non ha accettato le dimissioni e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi davanti al Parlamento per fare una dichiarazione, affinché si possa fare una valutazione della situazione risultante dall’esito della votazione odierna. .

Articolo originale:

Il primo ministro italiano Mario Draghi ha annunciato le sue dimissioni giovedì sera dopo che i parlamentari del Movimento populista 5 stelle (M5S) si sono astenuti dal voto sulla legislazione per aiutare gli italiani alle prese con l’aumento dei costi energetici, riferisce Corriere della Sera.

“Voglio annunciare che questa sera presenterò le mie dimissioni al Presidente della Repubblica. Il voto di oggi in Parlamento è un evento molto importante dal punto di vista politico. La maggioranza dell’unità nazionale che ha sostenuto questo governo per la sua creazione non esiste più. Il patto di fiducia che sta alla base dell’azione di governo è scomparso. In questi giorni ho fatto tutto il possibile per proseguire sulla strada comune, cercando anche di rispondere alle richieste che mi sono state rivolte dalle forze politiche. Come oggi dibattito e votazione in Parlamento dimostrano che questo sforzo non è stato sufficiente.

Fin dal mio discorso di inaugurazione in Parlamento, ho sempre affermato che questo esecutivo andrà avanti solo se esiste una chiara prospettiva di poter attuare il programma di governo che le forze politiche hanno votato con fiducia. Questa unità è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni non esistono più oggi. Grazie per il tuo lavoro, per i tuoi tanti successi. Dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato, in un momento molto difficile, a beneficio di tutti gli italiani”, ha affermato Mario Draghi.

Il primo ministro italiano ha ripetutamente affermato che i populisti erano tra i partner della coalizione che hanno firmato per far parte del suo governo l’anno scorso e che non sarebbe andato avanti senza di loro.

Il presidente Mattarella potrebbe accettare o rifiutare le dimissioni di Draghi. Il presidente potrebbe anche chiedere a Draghi di presentarsi davanti al parlamento nei prossimi giorni per chiedere un voto formale sul governo stesso, per vedere se qualche alleato si unirà a lui.

Il mandato del Parlamento scade nella primavera del 2023.

Se Mattarella non trova una soluzione per la prosecuzione del governo Draghi, potrebbe sciogliere la legislatura e indire elezioni anticipate, che potrebbero tenersi a fine settembre.

Mattarella ha invitato l’ex capo della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, detto “Super Mario”, a salvare l’euro “a tutti i costi”, per far uscire l’Italia dalla pandemia di coronavirus e gettare le basi per l’utilizzo di miliardi di fondi europei destinato al recupero.

Il M5S si era unito a un’ampia coalizione di unità nazionale, che comprendeva partiti di destra e di sinistra. Ma i membri del M5S, che hanno perso un notevole sostegno negli ultimi anni, si sono lamentati del fatto che i loro interessi sono stati ignorati. Nel provvedimento approvato giovedì, il M5S si è opposto a un provvedimento del disegno di legge che avrebbe consentito a Roma di far funzionare un inceneritore di rifiuti alla periferia della capitale italiana.

Un alleato del leader di centrodestra Silvio Berlusconi, l’ex presidente del Consiglio italiano, ha sostenuto al Senato che un crollo del governo Draghi potrebbe innescare “la destabilizzazione dell’Europa”.

“Fareste un favore (al presidente russo Vladimir) a Putin”, ha detto il senatore Antonio Saccone, riferendosi al M5S.

Draghi ha governato con il sostegno di quasi tutti i principali partiti italiani tranne il crescente partito di estrema destra Brothers of Italy, che chiede a Mattarella di dare voce agli italiani alle urne.

Tra i risultati di Draghi ci sono le riforme, poiché l’Unione Europea ha posto come condizione che il Paese ricevesse 200 miliardi di euro in aiuti per la ripresa dalla pandemia.

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Tarso Mannarino

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