Il ministro della Difesa italiano, convinto sostenitore dell’Ucraina, chiede negoziati con la Russia: “È tempo di diplomazia”

È giunto il momento che la diplomazia apra la strada alla pace tra Russia e Ucraina, ha detto mercoledì il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, aggiungendo che un forte sostegno occidentale a Kiev è fondamentale per garantire negoziati seri.

La controffensiva ucraina del 2023 non ha prodotto il risultato atteso e la situazione sul fronte va considerata con realismo, ha detto il Ministro Crosetto nel corso di un intervento in Parlamento.

“Da questo punto di vista… sembra che sia giunto il momento di una diplomazia incisiva, oltre che di un sostegno militare, perché ci sono alcuni segnali importanti che arrivano da entrambe le parti”, ha detto Crosetto.

La Russia sta gradualmente mostrando la sua volontà di negoziare e proteggere la propria economia, mentre la posizione dell’Ucraina appare meno intransigente di prima, ha affermato.

“Tutto ciò dovrà essere tenuto in considerazione nel percorso negoziale per la fine del conflitto e nel successivo processo di normalizzazione dei rapporti, non solo della Russia con l’Ucraina, ma anche con i Paesi occidentali”, ha affermato il ministro della Difesa italiano.

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La Russia si è detta pronta ad avviare colloqui di pace se l’Ucraina terrà conto delle “nuove realtà”, suggerendo di riconoscere che Mosca attualmente controlla circa il 17,5% del territorio ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha respinto qualsiasi idea che Mosca sia interessata ai negoziati, dicendo questo mese all’Economist che la Russia accetterebbe una pausa nei combattimenti solo se avesse bisogno di una pausa per ricostruire il suo esercito.

“In Ucraina il fronte interno non sembra più unito come in passato nel sostenere la politica del presidente Zelenskyj, rivelando alcune divergenze nel discorso politico”, ha osservato Crosetto.

L’Italia invierà armi all’Ucraina fino al 2024

Zelenskiy ha intensificato i suoi contatti internazionali nelle ultime settimane, cercando di sostenere il sostegno occidentale tra gli avvertimenti che l’esercito ucraino si trova ad affrontare una crisi degli armamenti.

Il mese scorso l’Italia ha approvato un decreto che le consente di continuare a inviare attrezzature belliche all’Ucraina fino alla fine del 2024. Il governo del primo ministro Giorgia Meloni ha inoltre accettato di inviare più attrezzature a Kiev per rafforzare le sue difese.

Crosetto, convinto sostenitore di Kiev e membro di punta del partito Fratelli d’Itali di Meloni, ha ribadito che qualsiasi dialogo di pace deve riconoscere chiaramente l’aggressione della Russia contro l’Ucraina avviata nel febbraio 2022.

“La piena integrità territoriale e il riconoscimento dei confini dell’Ucraina rimangono l’obiettivo dell’intera comunità internazionale”, ha affermato.

Serena Megna

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