I rumeni in viaggio in Italia potrebbero entrare in quarantena, accanto a de controeTATené altri paesi eSt-eUROPAenone con un gran numero die casi e un basso tasso die vaccinazionee. propongoeReera fatto dell’assessore alla salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Dechiarimenti a veniree nello statoe nel carrelloe dile autorità sanitarie italiane stanno valutando tutte le misure che daecosì siae preseè nei mesi di novembre e dicembre. L’aumento del numero dei contagi, l’avvicinarsi della stagione invernale e le festività natalizie hanno alzato la soglia di allerta in Italia, Relargoebase Il Sole 24 ore, città die mediafax.
Numero Paciedell’inteferito in ospedale et al cescoprili aterapia intensivacomplicato sono ancora al di sotto delle soglie critiche, ma i nuovi casi sono in costante aumento.
Mentre le autorità si stanno mobilitando per dare il via libera all’estensione della terza dose al personequestoe più vecchio Da oltre 50 anni l’assessore alla salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, sostiene l’imposizione della quarantena a chi arriva in Italia dai Paesi dell’Est più colpiti dalla pandemia, perché non sufficientemente vaccinato. Bulgaria e Romania siamo in cima alla lista.
“Serve la quarantena per chi arriva da alcuni Paesi dell’Est Europa, dove il numero di nuovi casi è molto alto, e la percentualeun Jle personei loro vaccinato è basso. L’Italia ha stretti rapporti con Romania e Bulgaria, i lavoratori di questi paesi sono coinvolti, ad esempio, nella cura degli anziani. Non possiamo correre questo rischio. E lo dico con spirito di collaborazione e rispetto per questi cittadini che svolgono un lavoro importante“un SAPS D’Amato.
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