I romeni in Italia occupano il secondo posto nella penisola nella classifica degli stranieri che avviano un’attività in proprio

In Italia vivono più di un milione di rumeni e il numero delle famiglie miste e delle persone con doppia nazionalità è in costante aumento, ha detto giovedì a Roma il primo ministro Marcel Ciolacu, in una conferenza congiunta con Giorgia Meloni, capo del governo italiano. Il primo ministro ha inoltre sottolineato che i rumeni in Italia “sono al secondo posto nella classifica degli stranieri che creano imprese in Italia, con decine di migliaia di società e ditte individuali”.

Inoltre, negli ultimi anni diverse importanti aziende rumene hanno investito in Italia: Banca Transilvania, Digi, Bitdefender o UiPath, ha spiegato Ciolacu.

Lui ha ricordato che l’Italia è il secondo partner commerciale della Romania, annunciando che il commercio bilaterale ha superato i 20 miliardi di euro nel 2023, un nuovo record.

Giovedì a Roma, a margine della riunione congiunta del governo, si è svolto il Forum economico italo-romeno.

“Il contesto imprenditoriale italiano già presente in Romania contribuisce allo sviluppo economico del nostro Paese. L’altro giorno sono stato in un cantiere navale a partecipazione italiana dove lavorano 4000 persone e sono rimasto colpito dalle modalità e dalle condizioni di lavoro”, ha detto Ciolacu.

Ha aggiunto che “vogliamo valorizzare ancora di più il know-how italiano e realizzare un trasferimento di competenze e conoscenze affinché aumenti la competitività economica dei due Stati e sviluppiamo quante più iniziative congiunte possibili. In una certa misura, gli imprenditori dalla Romania e dall’Italia l’hanno preso prima di noi, e noi dobbiamo mirare a rafforzare questi legami economici e facilitare la copertura di un maggior numero di mercati”.

Tarso Mannarino

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