Due gruppi di rumeni e bulgari hanno combattuto con coltelli e bottiglie rotte vicino a una chiesa in Italia mentre i passanti guardavano. Una persona ha riportato ferite alla testa e al collo ed è stata ricoverata in ospedale in condizioni critiche. Le persone che hanno assistito alla violenza hanno detto che i teppisti hanno lanciato tavoli e sedie e una grande pozza di sangue si è formata vicino al luogo di culto.
È successo tutto qualche giorno fa nel comune di Corigliano-Rossano, durante una festa di compleanno, davanti a un ristorante vicino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, scrive Il Giornale.
La violenza è stata catturata dalle telecamere di sorveglianza della zona e il filmato è stato analizzato dalla polizia che ha identificato i teppisti. Tre bulgari sono agli arresti domiciliari e un rumeno è in detenzione preventiva.
Secondo quanto riferito, diversi cittadini bulgari stavano festeggiando un compleanno quando tre cittadini rumeni, che non erano stati invitati, sono entrati tra i tavoli e hanno interrotto i brindisi.
Rumeni e bulgari iniziarono a insultare e combattere. In pochi istanti si è scatenato l’inferno, scrivono i giornalisti italiani. Uno dei clienti ha riportato gravi lesioni al collo dopo essere stato tagliato con una bottiglia rotta. Altri due uomini sono rimasti leggermente feriti. Sul luogo degli attacchi è apparsa un’enorme pozza di sangue. I passanti hanno visto come i teppisti hanno iniziato a lanciare tavoli, sedie, bottiglie e altri oggetti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Corigliano-Rossano, oltre alle squadre di pronto soccorso.
La polizia ha subito aperto un’indagine.
Le autorità calabresi ieri hanno condannato l’escalation delle violenze che ha colpito Corigliano-Rossano.
Editore: G.M
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