Il Comune di Bucarest concluderà un protocollo con il Ministero dell’imprenditoria e del turismo, secondo un progetto di decisione che sarà discusso nella riunione di giovedì del Consiglio generale della capitale, scrive Agerpres.
Il protocollo mira al cofinanziamento e alla realizzazione di azioni e progetti di pubblico interesse nel settore del turismo, migliorare l’immagine e aumentare la notorietà della Romania come destinazione turistica “promuovendo il marchio turistico nazionale e implicitamente del comune di Bucarest, come destinazione turistica di city break”.
I rappresentanti del Ministero e quelli del Comune di Bucarest collaboreranno per stabilire azioni di mutua promozione. Allo stesso tempo, il ministero concederà il diritto di utilizzare gratuitamente i marchi “Romania exploraţi Grădina Carpatilor” e “Romania esplora il giardino dei Carpazi”, al fine di promuovere il nostro Paese come destinazione turistica e per scopi pubblicitari.
Il Ministero concede al Comune di Bucarest il diritto di utilizzare produzioni audiovisive in rumeno e oltre, dalle categorie attività e avventura, soggiorni in città, turismo rurale.
Il protocollo è concluso per un anno, con possibilità di proroga con atto aggiuntivo.
“Bucarest era e rimane una città europea, con molti monumenti storici e architettonici, punti di riferimento fondamentali che giustificano la sua promozione come destinazione turistica: musei, istituzioni culturali e artistiche, edifici religiosi, elementi di etnografia e folclore, nonché una grande varietà di parchi e complessi ricreativi. Questi importanti elementi del patrimonio, monumenti storici, arte o siti turistici rappresentano punti di riferimento fondamentali dell’identità nazionale che fanno di Bucarest un centro di attrazione e diffusione culturale in Europa e nel mondo”, indica il rapporto di approvazione.
Secondo la perizia, all’inizio di settembre il ministero ha indirizzato un indirizzo al municipio informandolo sono state avviate le azioni specifiche di una campagna promozione reciproca tra Bucarest e Siviglia, attraverso panel.
Allo stesso tempo, il Ministero ha presentato una proposta di protocollo di collaborazione con il Comune di Bucarest, con l’obiettivo di stabilire il quadro generale per i progetti di promozione turistica in Romania, in generale, e nella città di Bucarest, in particolare.
Secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica, nei primi 11 mesi del 2019 si sono registrati nel capoluogo circa 1,9 milioni di arrivi turistici, con il numero più alto registrato a settembre, rispettivamente 196 4104.
A Bucarest, nel 2019, la maggior parte degli arrivi di turisti stranieri in strutture turistiche con funzione ricettiva proveniva da Israele (154.940), Italia (83.011), Regno Unito (72.166), Germania (71.495), Francia (65.006).
Nel 2016, nella lista delle prime 100 città al mondo classificate per numero di visitatori internazionali, compilata da Mastercard Global Destinations Cities, ovvero tutti gli arrivi internazionali via terra, mare o aria, per turismo o affari, Bucarest occupava l’81° posto, con una cifra di 1.050.000 arrivi, che ha portato un introito di 0,31 miliardi di dollari, una posizione superiore ad alcune grandi città, come Casablanca, Montevideo, Dallas o Quito, è indicato anche nel rapporto specializzato.
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