Centinaia di agricoltori francesi hanno circondato il Parlamento europeo a Strasburgo. Proseguono le proteste in Spagna, Paesi Bassi, Italia e Bulgaria

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La rabbia degli agricoltori francesi ha raggiunto il Parlamento europeo a Strasburgo. Diverse centinaia di agricoltori hanno circondato la sede dell’istituzione, scontenti delle decisioni che i deputati europei prendono per loro. Oggi sono scesi in strada anche agricoltori provenienti da Spagna, Paesi Bassi, Italia e Bulgaria.

Di Marius Gîrlaşiu il 06.02.2024, 21:12

Dopo aver circondato il Parlamento europeo con i trattori, gli agricoltori francesi hanno acceso un fuoco in una botte. Vogliono che i parlamentari sappiano che non sono soddisfatti delle decisioni che prendono nel settore agricolo. Chiedono sempre sussidi e la riduzione della burocrazia.

Gli agricoltori sono arrivati ​​al Parlamento europeo a Strasburgo

Marius Gîrlaşiu, reporter dell’Observer: Diverse centinaia di agricoltori hanno manifestato oggi davanti al Parlamento europeo a Strasburgo e la loro pressione sembra aver dato i suoi frutti. La Commissione Europea ha per il momento ritirato la proposta relativa alla riduzione del consumo di pesticidi nell’agricoltura europea. Inoltre risale ad un anno prima l’obbligo di rotazione delle colture, così come risale ad un anno prima la disposizione che obbliga gli agricoltori europei a mantenere incolto il 4% delle terre coltivabili.

I deputati ritengono, tuttavia, che questa decisione non metterà fine alle proteste.

Victor Negrescu, eurodeputato PSD: La Commissione europea deve smettere di prendere decisioni sull’agricoltura senza consultare gli agricoltori, deve scendere in piazza e parlare con loro.

Era una mattinata infuocata anche ai confini della Romania. Cinque valichi di frontiera sono stati bloccati per 2 ore dagli agricoltori bulgari.

Gli agricoltori hanno chiesto le dimissioni del ministro dell’Agricoltura e hanno promesso che le proteste sarebbero continuate.

Agricoltore: Le proteste sono illimitate finché non troviamo una soluzione ai problemi. Ogni giorno toglieremo il blocco.

200 agricoltori aspettano i loro colleghi alle porte di Roma. Anche un esercito di quasi 2mila trattori si sta dirigendo verso la capitale italiana. I manifestanti promettono un fine settimana infuocato. Venerdì sera si svolgerà una grande manifestazione.

Protestatore: C’è un fronte europeo e un fronte italiano. Il problema comune è l’accordo Green Deal, che hanno voluto attuare in nome della transizione ecologica, che si basa sul sudore e sull’economia delle aziende agricole.

Intanto a Milano i contadini gridavano le loro rimostranze nel cuore della città. I manifestanti sono entrati nel centro storico con gli animali, tra centinaia di turisti.

Nei Paesi Bassi gli agricoltori hanno bloccato un’autostrada. Le forze dell’ordine sono intervenute dopo che i manifestanti hanno appiccato il fuoco alle balle di fieno e hanno fatto esplodere fuochi d’artificio tra le auto che cercavano di farsi strada tra le fiamme e i trattori.

In Spagna, i manifestanti hanno bloccato il traffico su alcune delle più grandi autostrade del paese e hanno minacciato di assediare la capitale.

Serena Megna

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