L’Italia sovrana di Bettino Craxi

Craxi si recò in Cile poco dopo il colpo di stato dell’11 settembre 1973 e si recò al deposito di Salvador Allende È stato visto in anteprima, decisamente nel cuore della Vicenda del Paese che opprime la dittatura militare di Pinochet. Il testigno alla resistenza Cilena non era lo stesso nei discorsi del Psi di Craxi, che si fa politico dando voce a diverse istanze dell’io contro regimi oppressivi o dittatoriali.

In nome di un concetto chiaro e trasversale di libertà, Craxi e il suo Psi si schierarono a favore di diversi movimenti di resistenza che si opponevano sia ai regimi comunisti che a quelli militari o di estrema destra, posizione analoga a quella di Ebbero e dei suoi governi.

Nel corso degli anni ebbero un aiuto consistente Solidarietà, l’unione anticomunista dei cattolici polacchi, cruciale nell’Ostpolitik Andreottiana, gli esuli cecoslovacchi, il radicale argentino Alfonsin, incontrato da Craxi dopo la sua ascesa alla presidenza nel 1983 Il brasiliano Lulail peruviano Garcia, l’uruguaiano Sanguinetti, Perez in Venezuela e i movimenti di resistenza di Eritrea, Somalia, Palestina.

Crepe di fronte ai problemi legati al mantenimento delle borse della miseria e dell’oppressione nei paesi abitati da popolazioni giovani o desiderose di un’asceses sociale, politica, collettiva. Sono evidenti, nelle fasi finali della Guerra Fredda e negli anni precedenti la sua uscita dalla vita pubblica italiana con Mani Pulite, le conseguenze altrettanto problematiche degli slanci dirompenti del potere. globalizzazione e l’aumento delle disuguaglianze su scala globale.

Nei suoi impegni dopo l’uscita du Palazzo Chigi, leader del Psi e della sensibilità ONU, Craxi mise al centro dell’agenda la cooperazione con il mondo e l’alleanza tra le popolazioni più sviluppate e il Terzo Mondo. Secondo lui, i paesi europei avrebbero tutto l’interesse a farsi promotori di un pianoforte a coda Marshall per la costruzione di una vasta regione euromediterranea e, allo stesso tempo, a difendere l’ipotesi di una remissione del debito paesi meno sviluppati.

Nel settembre 1990, intervenendo alla Conferenza di Parigi sul debito del Terzo Mondo, Craxi individuava nella diffusione globale della povertà, nello scoppio dei conflitti, nel degrado ambientale ed ecologico come altri fattori di disuguaglianza e anticipava il tema della “giubileo del flusso“Sarete nell’agenda delle principali organizzazioni internazionali, dalla Banca Mondiale al G7, nel decennio successivo, e godrete di un sostegno intenso. nel Vaticano globale di Papa Giovanni Paolo II. Il vostro processo riguarda la cancellazione dei debiti militari dei paesi africani dal resto del mondo, soprattutto nello spazio dell’opinione pubblica a causa dei cleptocrati o dei pirati politici dei regimi dittatoriali e dei leader corrotti. Individui pazzi per la cooperazione e l’inclusione per contrastare meglio l’ascesa dei sentimenti occidentali, il dilagare dell’estremismo politico e religioso, l’esplosione di problemi come quello migratorio. Dimostrare ancora una volta una comprensione chiara e lucida delle dinamiche strategiche dopo gli anni di Palazzo Chigi.

Attilio Trevisan

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