Doppio omicidio in Italia: davanti ai giudici arrivano le rivelazioni del testimone chiave, il giovane di Botošan

La medicina legale italiana conferma che le due donne rumene trovate morte nella cittadina siciliana di Naro sono state uccise con rara violenza.

Il delitto che ha sconvolto l’Italia

Lunedì mattina l’uomo si presenterà davanti ai magistrati per confermare il suo arresto. Il sindaco di Naro ha annunciato una giornata di lutto cittadino durante la quale verranno sepolte le vittime.

Silvia Dumitrache, presidente dell’Associazione delle Donne Rumene in Italia: “È spaventoso quello che è successo, una ferocia incredibile, mai vista prima dall’accusa in questo caso.”

Amar Edgar Nedelcof, il 24enne rumeno sospettato di questi crimini, proviene dal comune di Trușești, dipartimento di Botoșani. Secondo il sindaco locale, è andato in Sicilia con i suoi genitori più di 10 anni fa. Lunedì mattina l’individuo comparirà davanti a una giuria per confermare il suo arresto, secondo il rapporto. Stirileprotv.ro

Il testimone chiave in questo caso è un altro rumeno che si trovava a casa di Delia Zărnescu con il sospettato prima dell’aggressione. L’uomo, 50 anni, ha parlato per diverse ore con gli investigatori. Ha detto ai giornalisti italiani che dopo aver lasciato la visita, Nedelcof lo ha chiamato per chiedere aiuto.

Testimone chiave preso in considerazione

VUOTO: Abbiamo chiamato i carabinieri per vedere cosa è successo e come

Giornalista: Hai visto il corpo di Delia?

VUOTO: Erano visibili solo le gambe…

Giornalista: Hai passato la serata con la persona arrestata?

VUOTO: La prima parte della serata sì, poi poi no.

Giornalista: Ha bevuto molto?

VUOTO: Non posso dirlo, mi dispiace.

Gabriele Terranova, giornalista del Grandangolo Agrigento: “Il testimone chiave in questo caso non era presente durante entrambi gli omicidi. Invece, ha confermato le accuse dell’accusa contro Edgar. È stato persino chiamato dal telefono di Delia.”

Questi omicidi hanno scioccato la comunità di Naro. Il comune ha dichiarato una giornata di lutto locale nella data in cui verranno sepolte le due donne rumene.

Mariagrazia Brandara, sindaco di Naro: “Per dimostrare la nostra vicinanza al popolo romeno. Siamo molto vicini alle famiglie di Delia e Maria, e devo dire due parole per le donne: non possiamo morire così. In questa situazione particolarmente difficile, il popolo romeno” si mostra essere veramente grande, poiché ha contribuito in modo significativo all’amministrazione della giustizia, nel caso di questo terribile crimine.”

A Naro vivono circa 350 rumeni.

Serena Megna

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