L’Italia ha ripristinato i controlli alle frontiere con la Slovenia come parte della sua strategia per migliorare la sicurezza contro la minaccia di attacchi terroristici in Europa, ha annunciato il governo di Roma.

A cura della redazione dell’Observateur il 19.10.2023, 12:44

“L’intensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell’Europa, soprattutto dopo l’attacco a Israele, ha in realtà aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all’interno dell’Unione”, ha affermato il governo in un comunicato stampa. Reuters.

Meloni: Mi assumo la piena responsabilità

“Insieme al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ho comunicato a livello europeo la decisione del governo italiano di ripristinare i controlli alle frontiere tra Italia e Slovenia. La sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa si è resa necessaria a causa del peggioramento situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori – lungo la rotta balcanica e soprattutto per ragioni di sicurezza nazionale e di questo me ne assumo la piena responsabilità”, ha scritto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla piattaforma X.

Controlli alle frontiere con la Slovenia, dal 21 ottobre

Meloni ha detto che il governo ha informato le autorità dell’Unione europea della decisione e ne ha discusso con i rappresentanti delle autorità slovene.

I controlli alle frontiere verranno ripristinati dal 21 ottobre per un periodo iniziale di 10 giorni, che il governo potrà decidere di prorogare. Secondo il Trattato di Schengen, la libera circolazione transfrontaliera è normalmente consentita nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea.

Ondata di allerta sicurezza in Europa

La guerra in Medio Oriente ha conseguenze globali: l’allarme sicurezza si riversa in Europa. I servizi segreti europei hanno avvertito che questa settimana vi è un forte rischio di attentati.

La Francia è attualmente in allerta, mentre in Germania sono sorti problemi dopo il lancio di bombe molotov nei pressi di una sinagoga.