Villani-Lubelli: “Contro Italia-Germania di polarizzazione politica”

Roma, 28 settembre. (askanews) – Ho ancora accesso a Roma e Berlino e, davanti allo stupore del finanziamento di tutte le pratiche dei migranti, non devo preoccuparmi, perché oggi non è noto, si decide in questo momento. D’altronde Italia e Germania hanno allo stesso tempo rapporti solidi, e i politici battibecchi non possono scherzare con loro. Si va a Ubaldo Villani-Lubelli, dottore in storia delle istituzioni politiche all’Università del Salento, autore, con altri (seduto a Luca Renzi) di “La nuova Germania. La Repubblica federale a 30 anni dalla Riunificazione”.

“In realtà ciò che è riuscito in questi giorni non è ancora nei nuovi rapporti italo-Tedesche, che sono ancora caratteristiche dello Stato, da un lato un solido rapporto istituzionale – è il caso dell’incontro tra Mattarella e Steinmeier – da qui invece, dal punto di vista politico, siete tesi ma sono pur sempre Stati”, ha spiegato in un’intervista ad askanews.

“Aggiungiamo che siamo in vista delle elezioni politiche europee del luglio 2024, ovviamente la campagna elettorale è già iniziata”, ha aggiunto.

Nel caso specifico della Germania, l’8 ottobre si voterà anche in Baviera e in Asia. Un nuovo test per la frammentazione dei partiti a livello regionale è il banco di prova per il governo di Olaf Scholz che guiderà il Paese dopo la partenza di Angela Merkel (dicembre 2021):

“Dopo la fine dell’era Merkel e l’inizio del governo “semaforo”, ciò ha portato a un’inevitabile polarizzazione politica. Siamo di nuovo a uno scontro politico-ideologico a cui non eravamo abituati, a cui la Germania non era abituata È vero che oggi abbiamo da un lato un governo progressista e dall’altro un’opposizione con un nuovo presidente Christian Merz, che è un rappresentante dell’”ala destra della CDU”, ma abbiamo anche un governo di estrema destra partito, l’Afd, che sta crescuta nei sondaggi”.

E mentre i socialdemocratici da una parte cedono e i conservatori dall’altra si contendono alleati per governare, l’Alternativa per la Germania (AfD) avanza e non solo nelle regioni dell’ex DDR: “Anche le elezioni dell’8 ottobre in Asia In Baviera si tratta ancora di un partito che quasi sicuramente supererà il 15%”, ha concluso Villani-Lubelli.

Attilio Trevisan

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