VIDEO INTERVISTA con Vlad Trif: Tra vita studentesca e Alba Iulia, combattente professionista e pompiere. Come è arrivato al kickboxing

A 23 anni, Vlad Trif è uno studente dell’Università di Alba Iulia, cosa comune per un giovane della sua età. Ma Vlad condivide la sua vita da studente con quella di pompiere e kickboxer professionista.

È uno dei combattenti professionisti più popolari nella sua categoria. È entrato nel Dynamite Fighting Show, nel Torneo del Colosseo o sul ring dell’UFT.

Ha partecipato anche a serate di gala all’estero, dove ha avuto una seconda possibilità e ne è uscito vittorioso.

Successivamente, a fine ottobre, salirà sul ring di una nuova promozione in Italia, dove incontrerà un avversario più giovane.

I giornalisti di Alba24.ro hanno parlato con Vlad per scoprire come divide il suo tempo tra la vita di pompiere, combattente professionista e studente ad Alba Iulia.

Ho parlato con lui in palestra, tra i sacchi da boxe, il posto dove Vlad si sente meglio, la sua “seconda casa”, come lui stesso ha detto.

Ha iniziato a praticare kickboxing in giovane età, a causa di problemi di salute. Più specificamente, soffriva di asma.

Anche se negli sport di contatto la respirazione è un fattore decisivo sia dentro che fuori dal ring, Vlad è riuscito a superare il problema e a migliorare la sua condizione fisica.

Come contrastare il fenomeno delle molestie attraverso gli sport di contatto

Vlad ha parlato anche del fenomeno del bullismo, riscontrato sempre più spesso negli ultimi tempi, ma anche in passato, nelle scuole della Romania.

“Ero molto timido, mi ha aiutato ad acquisire sicurezza”, ha detto il combattente dello sport che pratica.

Trif ha anche spiegato come uno sport di contatto può aiutare i bambini ad acquisire più fiducia in se stessi, ad avere più controllo sulla situazione ed evitare così di diventare vittime di bullismo dentro e fuori la scuola.

Qual è stata la fase da atleta a combattente professionista

È un passo difficile, ha spiegato l’atleta, in merito al passaggio da praticante di kickboxing, dalla categoria ricreativa o amatoriale, a quella professionistica.

“Qui non tutti possono farlo. Entra in gioco la disciplina, tutti possono praticare questo sport, ma non tutti riescono a fare bene. Devi essere serio, efficiente, dedicarti, sacrificarti. Quando arriva una partita, non andare al club, almeno questo è quello che faccio”, ha spiegato Vlad.

Ma per un combattente professionista è già abbastanza difficile avere un reddito stabile. Per questo motivo un buon numero di praticanti ha un lavoro.

Come lo sport lo aiuta nella professione di pompiere

Gli piace anche la vita da pompiere oltre alla sua vita sul ring di kickboxing. Proprio come sul ring, è adrenalina, ma invece di combattere, salva vite.

Gli sport di contatto aiutano anche Trif durante le missioni. Ha imparato prima a controllare le proprie emozioni e a stare attento sul campo, ma soprattutto ad essere in buone condizioni fisiche per fare il pompiere.

Il 21 ottobre Vlad combatterà in Italia, durante il gala del MO Fighting Show, contro il combattente italiano Vincento di Nicola.

Vlad promette un incontro esplosivo, con tanto di vittoria da parte sua, anche se combatterà in terra straniera, e l’avversario avrà il pubblico dalla sua parte.

Una videointervista a Cristian Panu e Daniel Bloss

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Selene Blasi

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