VIDEO – “Aripa Cîțu” del PNL Italia: “Grande scandalo nella filiale. Il PNL rischia di essere denunciato dai suoi stessi iscritti e di pagare enormi danni morali”

Domenica 11 luglio, in Italia, nei pressi di Verona, si sono svolte le elezioni BP del PNL Italia, evento che ha dato luogo a numerose incomprensioni e polemiche, che hanno praticamente dato luogo alla formalizzazione della divisione dei liberali (e) in Italia in due campi: l’ala Orban e l’ala Cîțu.

Durante l’incontro, a sorpresa, sono comparsi “inaspettatamente” tre pesi massimi del PNL: l’eurodeputato Rareș Bogdan e i deputati Robert Sighiartău e Florin Roman. Oltre a loro hanno partecipato i parlamentari della diaspora, il senatore Viorel Badea e il deputato Valentin Făgărășian, nonché un gran numero di membri del PNL dall’Italia.

Il nuovo ufficio politico dell’organizzazione PNL Diaspora Italia ha adottato all’unanimità, nel corso della prima riunione dopo le elezioni, appoggiando la mozione del presidente Ludovic Orban, così come il sostegno del senatore Viorel Badea per un nuovo mandato come presidente della sezione Diaspora del PNL.

La nuova squadra è composta da: Valentin Făgărășian, presidente, Camelia Bichiș e Decebal Dragusel, primi vicepresidenti; Brândușa Delia, Cochit Marian, Furtună Radu, Pascariu Cristian, Potorac Adrian, Savu Ioan, Stan Nicolae, Burdusa Ovidiu, vicepresidenti; Cantea Irina, Alexuc Cristina, Cojocaru Elena, Bordea Maria, Fodor Sebastian, Ciofu Iulian Romeo, Lache Daniela, Niță Alina, Bucur Ciprian, Ciubotariu Iuliana, Hodor Elena, Petruț Marius, Telegraf Alina, Weissenbacher Adriana, Nisca Manuela.

Ecco la descrizione fatta da uno dei membri del PNL presenti a questo incontro, che ci ha presentato la versione del campo “Rareș Bogdan – Robert Sighiartău – Florin Roman”e pubblicheremo anche la storia dell’altra parte, formata dal deputato Făgărășian e dal senatore Badea.

L’11 luglio 2021 si sono svolte a Verona le tanto attese elezioni interne del PNL Italia. Provenienti da centinaia di chilometri di distanza, un numero impressionante di iscritti al PNL, residenti in Italia, hanno scoperto con stupore di non poter partecipare all’evento.

Sulla porta furono informati che non potevano entrare. I membri del PNL Italia sostengono di non essere stati informati, prima dell’evento, del termine ultimo per la presentazione delle candidature o per l’organizzazione delle elezioni locali per la designazione ufficiale dei delegati all’assemblea di questo partito.

Speravano di poter beneficiare del diritto di adesione, previsto dall’articolo 24 a) dello statuto del PNL, “per esprimere liberamente le proprie opinioni in tutte le sedi del partito riguardo alle scelte politiche del partito, all’attività dei suoi organi direttivi e ai rappresentanti del partito partito di governo.

Le motivazioni piuttosto informali addotte dagli organizzatori dell’evento contraddicono l’articolo 24 c) che specifica che i membri del PNL hanno il diritto “di essere informati in tempo e correttamente sull’attività degli organi direttivi del partito e dei rappresentanti del partito nelle istituzioni. pubblico, nonché ogni altra informazione rilevante a disposizione della parte.

Inoltre, l’articolo 24 comma d) precisa che i membri del PNL hanno il diritto “di eleggere, di candidarsi alle elezioni e di essere eletti”. In pratica, molti ex penelisti italiani, che conoscono quasi a memoria lo status del partito e che sono abbastanza conosciuti per la loro attività nelle campagne elettorali del PNL, sono stati trattati come se fossero stranieri, addirittura nemici del partito. celebrazione.

Le persone sono particolarmente dispiaciute di non aver potuto presenziare all’evento del proprio partito e di non essere state informate prima dell’evento sulle condizioni che avrebbero dovuto soddisfare per presentare ufficialmente la propria candidatura alle posizioni di direzione.

Secondo i testimoni, il momento più scandaloso è stato quando anche i membri della direzione centrale del PNL, arrivati ​​appositamente da Bucarest per presenziare all’evento, non hanno potuto entrare nella sala. Sembra che il signor Cristian Pascariu (neoeletto ad un incarico importante, nella squadra Badea-Făgărăşian) non abbia riconosciuto sulla porta il deputato del PNL Florin Roman, sostenendo di aver ricevuto l’ordine dagli organizzatori di non far entrare nessuno nella stanza. tranne quelli che erano sulla lista degli invitati. I due uomini si sono scambiati parole particolarmente dure, quasi in una rissa.

Secondo i membri scontenti, nessuno sa in base a quali criteri la coppia Badea-Făgărăşian sia stata inclusa nella lista degli invitati, ma ci sono sospetti di metodi illegali. I membri insoddisfatti del PNL dichiarano che abusi di questo tipo si verificano da diversi anni anche in Italia, ma questa volta sono accompagnati da alcuni avvocati, con i quali prepareranno prima un deferimento al Tribunale Arbitrale del PNL (sulla base di Art.103 dello statuto del PNL) per l’annullamento di tali elezioni.

In caso di soluzione interna dicono che andranno in tribunale, dove il Partito nazionale liberale sarà giudicato colpevole di violazione della legge sui partiti politici. In una situazione del genere il PNL potrebbe pagare enormi danni morali ai suoi iscritti in varie regioni d’Italia come la Sicilia, Roma, Torino, il Veneto e tante altre. A loro potrebbero aggiungersi membri della LNP provenienti da altri paesi, che nel corso degli anni hanno subito simili abusi interni.

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Attilio Trevisan

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