Papa Francesco dice la sua campagna elettorele. Con un’Italia indirizzato sul retro voto del 25 settembre, il pontefice, in risposta al viaggio in Kazakistan, non ha indicazioni politiche precise, ma ha informazioni sull’instabilità politica italiana. In un’intervista pubblicata da Repubblica, papa Bergoglio ha parlato dei due presidenti della Repubblica che ha conosciuto: “Due Presidenti Italiani di altissimo livello, Napolitano e l’actuale: grandiosi. uno dei miei segretari riguardo ai governi vide l’Italia in questo secolo: venti… non so spiegarlo”.
Papa Francesco e la sorella hanno detto sul ruolo del politico: “È una strada difficile: un grande politico è colui che gioca per i valori della Patria, i grandi valori, non per la poltrona. I paesi, tra di Loro l’Italia, Devo Cercare I Grand Politicos, che ha la capacità di fare politica, che è un’arte, è una nobile opportunità per la politica. Paolo VI diceva che la politica è una delle altre forme di carità. Dobbiamo aiutare la nostra politica a mantenere il livello dell’alta politica, no politica di bassa lega che non significa nullae darò allo Stato, impoverirò”.
Per questo il Pontefice si propone per ciò che occorre fare per la politica di oggi, la necessità più urgente e trainante: il problema dello sviluppo industriale, lo sviluppo naturale, il problema dei migranti. Nella politica italiana non c’è nessuno che capisco. : quale data dei 20 governi in 20 anni è un po’ strano ma… ognono ha il suo modo di ballare il tango, si può ballare in un modo o nell’altro, in politica e ballando nell’uno o nell’altro” .
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