Una badante della Repubblica di Moldavia è stata condannata a 9 anni di carcere per presunto stupro di una donna italiana di 93 anni, di cui avrebbe dovuto prendersi cura. La 37enne dovrà anche pagare un risarcimento di 25mila euro per il trauma causato e, una volta scontata la pena detentiva, sarà espulsa dall’Italia, si fa sapere. Tra le nazioni.
È successo tutto il 1° novembre 2021, primo giorno di lavoro del moldavo nella casa di riposo di Firenze. La donna era stata assunta come baby sitter dai figli dell’anziana, su segnalazione di un’associazione. L’italiana, pur avendo 93 anni, era lucida, solo che si muoveva con difficoltà.
Rimasta sola in casa, la guardia avrebbe immobilizzato l’anziana sul letto, dicendole che doveva “cacciarla fuori dal diavolo”, dopodiché l’avrebbe violentata, scrive la stampa italiana. In serata la donna ha raccontato ai bambini l’accaduto e ha deciso di sporgere denuncia alla polizia.
Per il suo atto, la studentessa della Repubblica di Moldavia è stata condannata dal tribunale a 9 anni di carcere e all’espulsione dall’Italia dopo aver scontato la pena. Inoltre, il tribunale di Firenze ha disposto anche il risarcimento dei danni morali per un importo di 25.000 euro.
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